Uis lancia Research Centre, la ricerca accademica per un futuro migliore

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UIS lancia Research Centre

United Italian Societies lancia il programma Research Centre, che raccoglie risorse italiane per i progetti dei ricercatori italiani in Uk.

Research Centre è la nuova iniziativa per gli studenti italiani in Uk lanciata dalla United Italian Societies

United Italian Societies, dopo le manifestazioni sportive, i programmi di mentoring, e le borse di studio, lancia Research Centre, un nuovo servizio per gli studenti e le studentesse italiane in Uk, che ha ottenuto il sostegno – per pubblicizzarlo e ospitarne gli eventi – del Consolato Generale d’Italia a Londra.

L’obbiettivo di Research Centre, che è rivolto ai ricercatori e alle ricercatrici italiane nel Regno Unito, è di favorire lo sviluppo di progetti di ricerca interdisciplinari, attuali e ben strutturati, su tematiche complesse con un diretto impatto sulla società italiana ed internazionale, per promuovere una visione lungimirante sulle future generazioni.

Il Consolato Generale d’Italia a Londra ha accolto entusiasticamente l’idea del Research Centre e la sosterrà pubblicizzandola sui suoi canali online e ospitandone la presentazione dei progetti al termine dell’iniziativa alla fine di maggio, in un evento appositamente dedicato all’iniziativa di Uis.

I temi trattati spazieranno dall’intelligenza artificiale, alla diplomazia, fino alle politiche di welfare e alla sostenibilità sociale in relazione alla produzione su larga scala.

L’ideatore di Research Centre: Mattia Villani

«Research Centre nasce da una chiacchierata informale tra me e Umberto Belluzzo (il director di Uis) sulle eccellenze italiane che svolgono ricerca, in settori diversissimi. – spiega Mattia Villani, ideatore del progetto insieme a Giulia Brutti ed Enrico FontataLa mia ambizione, attraverso questo centro, è quella di coordinare queste risorse per sviluppare nuove idee, attraverso l’incontro e il supporto reciproco, che porterà a soluzioni all’avanguardia, anche attraverso la creazione di start-up innovative».

Mattia Villani, che è l’ideatore dell’iniziativa insieme a Giulia Brutti ed Enrico Fontana, ha tratto l’idea anche dalla sua stessa esperienza di ricercatore nel Regno Unito.

Dopo la laurea in Mathematics alla University of Nottingham e il master in Banking and International Finance alla Bayes Business School, infatti, dal 2020 Villani è ricercatore al King’s College e all’Imperial College London, dove analizza l’intersezione tra l’Ai e la finanza, in termini di interpretabilità, per cui collabora con JP Morgan come Xai Researcher.

Ricerca accademica per un futuro migliore, più giusto e più sostenibile

Mattia Villani sarà a capo del progetto, e ne seguirà personalmente lo sviluppo con Giulia Brutti ed Enrico Fontana. Insieme alla squadra di ricerca, uniranno le forze perché la ricerca accademica possa servire davvero a costruire un futuro migliore, più giusto e più sostenibile.

Le candidature possono essere inviate a Mattia Villani (mattia.villani@kcl.ac.uk) – anche da studenti undergraduates – in un’e-mail con il proprio CV e un breve paragrafo con una proposta di ricerca, non oltre il 30 di novembre.

Dopo la raccolta delle proposte, Villani, Brutti e Fontana selezioneranno i progetti più ambiziosi che saranno portati avanti in base a una valutazione di quanto siano attuali, ben strutturati, interdisciplinari e in che misura promuovano un diretto impatto sulla società italiana ed internazionale.

I ricercatori dei progetti prescelti verranno poi affiancati da ricercatori esperti di King’s College, London School of Economics e Imperial College London, che sosterranno con la loro esperienza il processo di ricerca e la squadra di ricercatori dall’inizio alla fine, sotto la supervisione di Villani, Brutti e Fontana.

La collaborazione con il Consolato

Al termine, alla fine di maggio, i progetti saranno presentati al Consolato Generale d’Italia a Londra, in un evento appositamente dedicato al Research Centre, che poi pubblicherà il lavoro svolto per raggiungere l’intera comunità accademica.

«Lo scopo principale del progetto – conferma Villani – è proprio di offrire pubblicità ai ricercatori e alle ricercatrici: in modo che possano guadagnarne in visibilità, e che l’iniziativa possa favorirli nelle lore carriere accademiche, anche attraverso il nostro tutoraggio e la nostra esperienza».

Chiunque è interessato può mandare il suo CV e un paragrafo introduttivo su una proposta di ricerca a mattia.villani@kcl.ac.uk, non oltre il 30 di novembre. Le candidature sono aperte anche agli studenti undergraduates.

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