Interrogazione del deputato Simone Billi: agli italiani al’estero i comuni di iscrizione Aire non rilasciano la carta di identità elettronica, ma solo quella cartacea.
Carta d’identità elettronica, Billi chiede il rilascio anche nei comuni di iscrizione Aire
In un’epoca in cui la tecnologia permea ogni aspetto della nostra vita, la Carta di Identità Elettronica (CIE) rappresenta un importante passo verso la modernizzazione dell’identificazione personale. Tuttavia per gli italiani che risiedono all’estero, c’è tuttora una forte limitazione al suo rilascio, lameno nei comuni di iscrizione Aire.
Per questo il deputato eletto nella ripartizione Europa Simone Billi (Lega) ha presentato alla Commissione Esteri della Camera un’interrogazione al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi (5-01713) in merito al rilascio della Carte d’identità elettronica ai connazionali residenti all’estero.
“Per procedere al rinnovo della carta di identità gli italiani residenti all’estero possono avvalersi di due modalità differenti: recarsi al proprio Consolato di riferimento oppure al proprio comune di iscrizione Aire in Italia; mentre nel primo caso – segnala Billi – agli stessi viene rilasciata la carta di identità elettronica (CIE), con la possibilità quindi di utilizzare la propria identità digitale e usufruire di tutti i servizi ad essa connessi, nel secondo caso la carta di identità viene invece rilasciata solo su supporto cartaceo”.
Per il deputato questa differenza risulta “inspiegabile, poiché i comuni italiani, a cui il residente all’estero si reca per il rinnovo, sono attrezzati e potrebbero dunque rilasciare anche loro, come già fanno per i loro residenti, il documento elettronico”.
Billi sottolinea inoltre che “per gli italiani residenti all’estero richiedere, dunque, la carta di identità elettronica anche nel proprio comune di iscrizione all’Aire sarebbe poi molto più agevole, considerato che, se all’estero non si abita in una grande città, il consolato italiano può essere molto lontano e difficile da raggiungere”.
Al Ministro dell’Interno chiede dunque di sapere “se e quali iniziative di competenza intenda adottare al fine di unificare le due modalità di rilascio della carta d’identità per i cittadini italiani residenti all’estero, consentendo il rilascio in modalità elettronica anche nel comune di iscrizione all’Aire”.