Fenomenologia di un parrucchiere italiano a Londra

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Michael Cimino, Hair Stylist a Londra (credits Michael Cimino)
Michael Cimino, Hair Stylist a Londra (credits Michael Cimino)

Abbiamo inaugurato la rubrica Italians in UK non per puro scopo (auto)celebrativo ed (auto)referenziale e seguire la solita (e francamente noiosa) narrativa del “migrante che ce l’ha fatta”, quanto piuttosto per raccontare delle storie, e come sappiamo, le storie le fanno le persone. Quindi, ricapitolando, abbiamo inaugurato la rubrica Italians in UK perché vogliamo parlare di persone. Non santi, non eroi, semplicemente persone la cui esperienza troviamo curiosa, densa di significato, e per amore della condivisione le raccontiamo a voi.

Basta con la solita (e francamente noiosa) narrativa del “migrante che ce l’ha fatta”

La persona di oggi ha in comune con un famoso regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense non solo la passione per il cinema, ma anche il nome e il cognome: Michael Cimino. Il nostro Michael però, vivo, vegeto e più energico che mai, è un grande viaggiatore e una fonte preziosa di conoscenza per i locals del Borough di Hackney. Di mestiere Michael fa l’Hair Stylist da oltre vent’anni, e oltre ad aver collaborato con star del cinema e del teatro (entrambi sue grandi passioni assieme all’arte) Michael si è portato con sé una folta schiera di aficionados che viaggiano al di fuori dello star system perché andare dal parrucchiere non è solo un atto d’amore per il corpo, ma un momento di autoriflessione espresso ad alta voce. E questo accade solo se il nostro interlocutore sa ascoltare.

Michael Cimino, Hair Stylist a Londra (credits Michael Cimino)
Michael Cimino, Hair Stylist a Londra (credits Michael Cimino)

Parliamo di persone

Michael l’abbiamo conosciuto nel salone Toppers, appunto ad Hackney, e dopo averne subito il fascino di una saggezza interiore ed esteriore, gli abbiamo posto alcune domande, attraverso le quali ve lo presentiamo.

Ciao Michael! Hai maturato un decennio di esperienza come Direttore Artistico a Michaeljohn in Mayfair. Ci racconti qualche aneddoto divertente o bizzarro di quell’epoca?

Ogni giorno sembrava di essere parte di un set cinematografico. La natura del salone, il suo retaggio, il prestigio e i suoi personaggi facevano sì che tutto potesse succedere, e spesso accadeva di tutto! La combinazione del nostro team eclettico e dei clienti favolosi ci ha regalato molti aneddoti divertenti, e sceglierne uno solo sarebbe riduttivo nei confronti degli altri.

Londra è un incredibile crogiolo culturale, pieno di capitale umano e culturale

Essendo un parrucchiere con una passione per il cinema e il teatro, quali sono alcuni film o spettacoli che ritieni abbiano influenzato il tuo stile e la tua creatività?

Fortunatamente, Londra è un incredibile crogiolo culturale, pieno di capitale umano e culturale, quindi l’ispirazione non manca mai. Per quanto riguarda il cinema, essendo un appassionato, citerei film come My Own Private Idaho, Performance, Blow-Up, la maggior parte dei film di Bertolucci, Fellini, Visconti, Pasolini, Garrone, Guadagnino, Ozpetek e molti altri… Per quanto riguarda il teatro, Pinter, Chekhov, Ivo Van Hove. Molti attori hanno influenzato il mio stile personale, come Alain Delon, Belmondo, Yves Saint Laurent, il primo Keanu Reeves degli anni ’80, River Phoenix.

Qual è stata la richiesta più stravagante o insolita che ti è stata fatta da un cliente?

Beh, è vero che ho visto e vissuto molte persone e situazioni che riflettono il mio amore per la mia carriera: infatti, mi piacerebbe scrivere un libro su questo. Una richiesta un po’ insolita per un servizio fotografico è stata quella di creare un cesto di verdure autunnali in tinta sui capelli del cliente!

Toppers Salon Hackney (credits www.toppersofhackney.com)
Toppers Salon Hackney (credits www.toppersofhackney.com)

Hackney mi sembra una piattaforma in costante evoluzione

Essendo basato a London Fields, quali sono alcuni dei trend più interessanti che hai notato emergere nel quartiere di recente? E come li incorpori nel tuo lavoro?

London Fields è un vero mix culturale e credo sinceramente che non si possa non essere ispirati ogni giorno. Trovo ispirazione nell’arte, nella moda, nell’architettura, nei libri, nel cinema, nel teatro… In realtà, Hackney mi sembra una piattaforma in costante evoluzione. Per me, le tendenze esistono nel non seguire le convenzioni e nell’adattare sempre un look e uno stile. Questo, secondo me, porta alla fiducia in sé stessi e al desiderio di provare nuove idee, evitando così qualsiasi forma di mentalità conservatrice e chiusa, che in generale migliora il benessere.

Toppers Salon Hackney (credits www.toppersofhackney.com)
Toppers Salon Hackney (credits www.toppersofhackney.com)

Hai avuto l’opportunità di lavorare con molte celebrità e influencer nel corso degli anni. Qual è stato il tuo incontro più memorabile con una persona famosa nel mondo dello spettacolo?

Nel corso della mia carriera ho lavorato con influencer, personaggi di spicco dei media e attori, e devo dire che sono state tutte esperienze fantastiche e memorabili, ma non mi sento mai a mio agio nel fare nomi.

Se potessi creare il tuo film su un taglio di capelli, quale sarebbe il titolo e chi sarebbero i protagonisti?

Per quanto riguarda i protagonisti, userei alcuni non-attori, magari scovando talenti di strada e poi mescolando il tutto. Alcuni dei miei preferiti sono Harris Dickinson, Catherine Deneuve, Josh O’Connor, Eddie Redmayne, Olivia Colman e Tilda Swinton! Questi sono solo alcuni, amo molti attori. Dovremmo trovare insieme un titolo per il film, magari una commedia francese nera con una svolta ancora più oscura!

Seguite l’istinto viscerale per amare voi stessi

Infine, se potessi dare un consiglio di stile ai lettori in una sola frase, quale sarebbe?

Senza dubbio, direi sempre riguardo allo stile e all’immagine: istinto viscerale – accontentate sempre voi stessi e assolutamente nessun altro, e amatevi!

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