Wimbledon 2022 finisce qui per Jannik Sinner. Il ventenne italiano si arresta dinnanzi a Djokovic, perdendo 3 a 2.
Wimbledon 2022 finisce qui per Sinner, vittoria di Djokovic 3 a 2
Oltre tre ore e mezza di gioco consegnano a Novak Djokovic la vittoria dei quarti di Wimbledon 2022 contro Jannik Sinner. 3 set a 2 per il campione in carica, che come l’anno scorso in finale con Berrettini mette fine ai sogni del tennis italiano.
Ma nonostante il risultato, Jannik Sinner un sogno al tennis italiano l’ha regalato eccome. E certamente anche agli spettatori di questo match ad alta intensità e palle ad effetto, tra cui anche i William e Kate nel royal box. Ad appena vent’anni, il trentino in top 10 mondiale ha giocato i primi due set in maniera incredibile, portando Djokovic a temere lo scambio.
Una prima micidiale e pochissimi errori, contro la frustrazione e la goffaggine delle palle di Djokovic, hanno lasciato all’italiano i primi due set. Il primo in rimonta dal 4-1 al 7 -5, anche grazie ai 12 errori gratuiti del campione serbo; il secondo marcato dalla solidità mentale e l’alto ritmo di Sinner, che gli fanno guadagnare a un ottimo 6-2. Wimbledon 2022 potrebbe ancora tingersi di azzurro? Il cuore e la forza di Sinner fanno pensare di si.
Djokovic: “Per i primi due set, Jannik il migliore in campo”
Le cose si complicano dopo un “toilet break”, da cui Djokovic torna in campo diverso. Niente più errori per lui, mentre l’avversario inizia a faticare. La resilienza di uno che di finali Slam ne ha combattute 31, scrivendo la storia del tennis, si fa sentire colpo dopo colpo. E mentre il pubblico si aspetta una reazione, a Sinner non resta che provare ad eguagliare la sua stessa prestazione dei primi due set.
Dall’altra parte della rete, però, adesso c’è Novak il campione, Novak il numero 1 al mondo per 370 settimane di seguito. Il terzo set se ne va 6-3 per il serbo, e le cose iniziano a mettersi male per Jannik. Lontano dalla resa, Sinner si aggrappa al quarto set come può, ma Djokovic se lo prende 6 a 2. Il quinto è una fotocopia, e come con Musetti al Roland Garros 2021 e con Sonego agli Internazionali, è questo il momento in cui l’esperienza che ha costruito una certa resistenza fisica fa la differenza. Per il serbo è la 26esima vittoria consecutiva a Wimbledon: bisogna risalire a cinque anni fa per una sconfitta sull’erba di Londra.
“Prima di tutto devo dire congratulazioni per la grande lotta a Jannik, sono sicuro che ci saranno molte opportunità per lui sui grandi palcoscenici. Peccato per lui oggi, però ha fatto un ottimo torneo e gli auguro buona fortuna per il resto della stagione. Per quanto riguarda i primi due set lui è stato il migliore in campo“, ha riconosciuto Djokovic a fine match. Poi ha aggiunto:
Al terzo sono uscito, mi sono guardato e parlato davanti allo specchio durante la pausa bagno. A volte in queste circostanze, con l’altro che ti domina, queste cose sono necessarie, è necessario raccogliersi in se stessi e parlarsi. Ho cercato di mettere insieme le idee, assemblare tutto quello che avevo per dare tutto all’avversario. L’esperienza di aver giocato tante partite su questo campo mi ha aiutato a gestire la pressione. La battaglia interna è sempre la più grande sfida”.
“La battaglia interna è sempre la più grande sfida”
Continua così la marcia di Djokovic verso il settimo titolo, che lo renderebbe anche il quarto giocatore nella storia ad aver vinto quattro Wimbledon consecutivamente.