Matteo Berrettini vince il Queen’s per il secondo anno consecutivo. L’italiano ha battuto Krajinovic 7-6, 6-4.
Matteo Berrettini è di nuovo campione al Queen’s. Per il secondo anno consecutivo, l’italiano alza la coppa della Regina, difendendo il titolo nella finale di oggi con Krajinovic.
Contro il re di Londra, il serbo stringe i denti, portando il primo set al settimo game. Berrettini lo vince ma non senza una battaglia interessante. Il romano è in forma dopo l’intervento alla mano, e finalmente torna a giocare sull’erba, una superficie particolarmente amata e che l’avversario dichiaratamente non apprezza. Per Berrettini il secondo set è più facile, e riesce a chiuderlo 6-4 con un fantastico ace messo a segno al momento giusto. La coppa della Regina è di nuovo sua.
Il successo arriva dopo tre mesi di pausa dall’ATP tour e dopo una sorprendente vittoria a Stoccarda: “Sono arrivato a Stoccarda senza sentirmi al meglio, ho detto al team “sarà difficile ragazzi”, ma è andata benissimo”, ha commentato Berrettini.
E a chi già gli chiede di Wimbledon, il torneo che l’anno scorso l’ha visto storicamente protagonista della finale contro Djokovic, risponde: “mi piace spingermi oltre i miei limiti”. Per come Berrettini ha giocato questo torneo, non ci sono motivi per cui la storia non sembrerebbe destinata a ripetersi.
Berrettini: “Sono italiano, mi lamento sempre. Ma oggi non posso”
“Mi ero dimenticato quanto fosse pesante. Sinceramente sono troppe emozioni, non voglio piangere, ma vincere due titoli di seguito dopo un infortunio, difendere questo titolo cosi prestigioso, è commovente. Gran parte di questo risultato è grazie alla mia famiglia, al mio team, che sono qui con me.”
Con queste parole il campione 2022 del Queen’s solleva la pesante coppa della Regina e ringrazia il pubblico londinese, sempre più affezionato. A supportarlo anche numerosi italiani, pronti a farsi riconoscere dal connazionale con le bandiere tricolore.
“Sono italiano, mi lamento sempre, ma oggi proprio non posso”, ha scherzato Berrettini, ammiccando proprio a queste fetta del pubblico.
Neppure le condizioni climatiche instabili hanno scalfito la concentrazione di Matteo:“Qui bisogna adattarsi ad ogni clima, vento, pioggia, sole, tutto!”.
Adattarsi potrebbe essere la parola chiave del gioco di Berrettini, ma a decidere sarà Wimbledon, ormai alle porte. Per lui solo 2-3 giorni di riposo prima del prestigioso Slam, dove potrà confermare di essere tornato in gran forma. Ma la vittoria di oggi è una spinta importante e un segnale molto chiaro per i suoi avversari.
Nonostante ciò, il numero 10 rimane umile ed emozionato dinnanzi ai suoi stessi traguardi: “Sapere che il mio nome sarà inciso qui per due volte, insieme a quelli di tanti grandi, mi fa venire i brividi”.