domenica 22 Settembre 2024
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Borsa Vini Italiani a Londra: 54 produttori sbarcano nel mercato britannico

Sono ben 54 i produttori che verranno a Londra il prossimo 4 ottobre a presentare il meglio della loro produzione agli ai 200 operatori che parteciperanno alla Borsa Vini Italiani 2023.

Borsa Vini Italiani a Londra: 54 Produttori Italiani Sbarcano nel Mercato Britannico

L’Agenzia ICE di Londra ha reso noto che saranno ben 54 i produttori italiani che partecipano all’evento Borsa Vini Italiani Londra. Questo evento B2B rappresenta un’opportunità straordinaria per gli operatori del settore vitivinicolo italiano di incontrare i principali attori del mercato britannico. All’evento, infatti, saranno presenti oltre 200 nuyer ed operatori commerciali britanni.

L’evento si terrà presso il prestigioso Science Museum | ILLUMINATE space di Londra, situato in Exhibition Road, South Kensington, SW7 2DD, il 4 ottobre. L’accesso all’evento avverrà attraverso la ‘Group Entrance’ su Imperial College Road.

La “Borsa Vini Italiani Regno Unito 2023” rappresenta un appuntamento annuale di grande rilevanza, atteso con grande entusiasmo dalla comunità imprenditoriale locale. Questo evento è di particolare importanza perché il Regno Unito è un mercato chiave per il commercio globale del vino.

Vini e bevande alcoliche in Uk, un mercato da 24,2 miliardi di sterline

Nel 2022, il settore dei vini e delle bevande alcoliche ha registrato un valore pari a 24,2 miliardi di sterline negli scambi off-trade ed on-trade (ultimi 12 mesi), rappresentando un aumento del 5% rispetto ai valori di tre anni fa.

Tuttavia, i volumi di vendita hanno registrato una diminuzione del 2% rispetto al 2019, attestandosi a 12.462 mila ettolitri. Da notare che il valore delle vendite off-trade è di circa 12,6 miliardi di sterline, di cui 7,6 miliardi attribuibili al vino e 5 miliardi agli spirits. Gli ulteriori 11,6 miliardi di sterline provengono dalle vendite on-trade, suddivisi in 8,1 miliardi per gli spirits e 3,5 miliardi per i vini.

Con la crescente domanda di vini italiani, l’evento Borsa Vini Italiani non potrebbe capitare in un momento migliore. L’Italia si è posizionata al secondo posto come fornitore nel settore off-trade e detiene il primo posto sia per il volume che per il valore nel settore on-trade, registrando aumenti rispettivamente del 50% e del 56%.

L’evento avrà luogo dalle ore 10:30 alle 18:00 e ospiterà ben 54 aziende provenienti da diverse regioni italiane. Durante la giornata sono previste due Masterclass per i buyer britannici. La prima, intitolata ‘Beyond Prosecco – Italy’s rich tradition of sparkling wines explained‘, si terrà alle 11, mentre la seconda, ‘Indigenous and home grown – Italian local grape varieties and their adaptability to global warming‘, si svolgerà alle 15:00. Entrambe saranno presentate da Walter Speller, corrispondente/editore per l’Italia della autorevole rivista online guidata da Jancis Robinson MW.

L’evento è stato ampiamente pubblicizzato attraverso le principali riviste del settore vitivinicolo e delle bevande alcoliche, tra cui The Drinks Business, The Buyer, The Wine Merchant, Harpers, Drinks Retailing News, Drinks International e S.M La Notizia Londra.

La manifestazione prevede l’organizzazione di incontri B2B tra gli operatori invitati e le aziende italiane partecipanti, che avranno a disposizione tavoli attrezzati per far degustare i propri vini e dialogare con i rappresentanti britannici.

L’evento si preannuncia di grande successo, con oltre 200 operatori del settore vini attesi da varie parti del Regno Unito.

Per ulteriori informazioni, è possibile contattare l’indirizzo email londra@ice.it o foodwine.london@ice.it.

Questo evento rappresenta un’occasione unica per promuovere l’eccellenza dei vini italiani nel mercato britannico e rafforzare i legami commerciali tra i due paesi. Restate sintonizzati per ulteriori aggiornamenti su questa straordinaria iniziativa enologica.

Ecco le aziende partecipanti all’evento Borsa Vini Italiani:

  • AMARO RUBINO http://www.amarorubino.it
  • ANGELINI PAOLO http://www.angelinipaolo.it
  • ANGORIS 1648 http://www.angoris.it
  • ANTICHE TERRE DEI CONTI http://www.anticheterredeiconti.it
  • AZIENDA AGRICOLA LE CELLINE http://www.lecelline.it
  • BARCO SILVESTRI SOCIETA’ AGRICOLA http://www.barcosilvestri.it
  • BOTTEGA https://www.bottegaspa.com/
  • CA MODEANO http://www.modeano.it
  • CA’VESCOVADO https://www.cavescovado.com/it
  • CANTINA BOSCO http://www.depadovaexperience.com
  • CANTINA DI CARPI E SORBARA http://www.cantinadicarpiesorbara.it
  • CASERE AZIENDA AGRICOLA 1922 http://www.aziendacasere.com
  • DÌ WINE MADE IN FLORENCE https://di-wine.com
  • DIOTISALVI https://www.diotisalvi.it/it
  • DRIUS http://www.drius.it
  • ELDA CANTINE http://eldacantine.com
  • FABRIZIO DIONISIO http://www.fabriziodionisio.it
  • IL BORRO https://www.ilborro.it/
  • IL DRAGO E LA FORNACE https://www.ildragoelafornace.com/
  • JMEF www.jannamico.com
  • LA BOLLINA http://www.labollina.it/it/
  • LA CHIMERA D’ALBEGNA http://www.lachimeradalbegna.com
  • LE CAREZZE ORGANIC WINERY http://www.cantinalecarezze.it
  • MACCHIE SANTA MARIA CANTINE http://www.macchiesantamaria.it
  • MALENCHINI https://www.medicivilla.com/it/
  • MARRAMIERO http://www.marramiero.it
  • MOSSI 1558 http://www.mossi1558.com
  • OCONE 1910 TABURNO WINE COUNTY https://www.oconevini.it
  • PODERE CASANOVA MONTEPULCIANO http://www.poderecasanovavini.com
  • PODERI MORETTI VITICOLTORI DAL 1630 http://www.morettivini.it
  • PRINCIPE DI CORLEONE ECCELLENZA DA BERE https://www.principedicorleone.it
  • PRODUTTORI DI GOVONE http://www.produttorigovone.com
  • PULIDORI WINE https://pulidori.wine/eng/home.html
  • RIVA DEI FRATI http://www.rivadeifrati.it
  • RIZIERI http://www.rizieri.com
  • SAN FABIANO CALCINAIA http://www.sanfabianocalcinaia.com
  • SCOPONE SOCIETA’ AGRICOLA http://www.winescopone.com
  • SGARZI LUIGI CANTINE DAL 1933 https://cantinesgarzi.com/
  • SOCIETA’ AGRICOLA MONTESPADA http://www.montepada.it
  • STAFFILO ORGANIC WINERY https://www.staffilo.it/
  • TENUTA SCRAFANA https://tenutascrafana.it/?lang=en
  • TENUTA CERI https://tenutaceri.it
  • TENUTA LICINIA http://www.tenutalicinia.com
  • TENUTA QUERCIAMATTA https://querciamatta.it/
  • TENUTE VENTURINI FOSCHI http://www.tenuteventurinifoschi.com
  • TERREGARCIA DI ALOISIO GAETANO http://www.terregarcia.it
  • TOGNI PRODUTTORI PER NATURA https://www.togni.it/
  • VECCHIE TERRE DI MONTEFILI http://montefiliwines.com
  • VENCHIAREZZA http://www.venchiarezza.it
  • VIGNA PETRUSSA http://www.vignapetrussa.it/
  • VIGNETI CENCI FRANCIACORTA http://www.vigneticenci.com
  • CANTINE BAVA http://www.bava.com
  • POLINI GROUP http://polinigroup.com
  • SANCARRARO https://www.sancarraro.eu

European Day Of Languages, al CDLCI di Manchester si celebra anche l’Italiano

In vista della Giornata europea delle Lingue del 26 settembre Anna Lucci della CDLCI Leonardo da Vinci di Manchester spiega l’attualità dell’apprendimento della lingua italiana e l’importanza del multilinguismo.

European Day of Languages del 26 settembre, Anna Lucci (CDLCI) spiega l’importanza dell’italiano e del multilinguismo

Martedì 26 Settembre si celebra la Giornata Europea delle Lingue (European Day of Languages), una celebrazione ma anche l’occasione per poter prendere sempre più coscienza dell’evoluzione linguistica nel nostro continente. La “coscienza linguistica” viaggia di pari passo con l’evoluzione del nostro tempo storico e traccia una linea sempre più marcata tra cosa significava imparare almeno una lingua straniera, ad esempio, vent’anni fa, e cosa significa farlo oggi.

Per capire come questa giornata verrà vissuta e valorizzata in una struttura scolastica multilinguistica in UK ne abbiamo parlato con Anna Lucci, Business Manager and Course Administrator del Centro Diffusione Lingua e Cultura Italiana “Leonardo da Vinci” di Manchester.

Sarà un martedì speciale per chi, in Europa, sta studiando una lingua diversa dalla propria in UK?

“All’interno dei corsi curriculari, i nostri docenti, nella giornata del 26, oltre a svolgere le normali lezioni di lingua, porranno l’accento sulla cultura italiana, presentando alcune delle caratteristiche principali e soffermandosi sugli aspetti importanti ma meno conosciuti del nostro Bel Paese.

Diciamo pure che, con il lavoro che svolgiamo, celebriamo l’apprendimento delle lingue ogni giorno dell’anno e, le assicuro, che qui in Inghilterra non è un compito facile, visto la scarsa importanza che gli inglesi danno alle lingue straniere in generale. Ciò nonostante noi continuiamo a fare del nostro meglio per promuovere la nostra lingua e la nostra cultura e, il 26 settembre sarà una giornata in cui ancora di più faremo sentire il nostro impegno nelle scuole e nella circoscrizione in cui operiamo”.

Ma l’European Day of Languages ci dà lo spunto per allargare la conversazione e comprendere, proprio grazie all’esperienza del CDLCI, cosa significa, oggi, vivere in UK e imparare una lingua a volte non così semplice come l’italiano. Secondo lei qual è la motivazione principale che spinge una persona a imparare almeno una lingua diversa dalla propria?

“I motivi che spingono all’apprendimento di una lingua straniera sono molteplici; credo che nella società contemporanea i giovani imparino le lingue per avere maggiori possibilità di inserimento nel campo del lavoro. La conoscenza di una lingua straniera è un requisito richiesto dalla maggior parte delle aziende negli ultimi anni: visto il proliferare delle imprese che lavorano con i mercati asiatici, così come è sempre stato per l’inglese, anche il cinese sembra essere molto richiesto.

Inoltre, anche i social media rappresentano un buon ausilio all’apprendimento delle lingue straniere, questo sia per i giovani che per gli adulti. Quando vado in Italia, per esempio, noto che molti giovanissimi hanno già una buona conoscenza dell’inglese (abilità che negli anni Ottanta era di pochi) e questo, non solo per quello che studiano a scuola, ma anche grazie ai nuovi “Youtubers” che usano molto di frequente l’inglese. Anche in questo caso però, c’è il risvolto della medaglia perché la lingua italiana appare sempre più imbastita di anglicismi che sostituiscono ed annullano totalmente molti vocaboli italiani. Quale promotrice della lingua italiana ritengo sia un vero peccato contaminare così tanto l’italiano. I vocaboli li abbiamo tutti e non vedo perché un’azienda debba diventare un “business”, una bevanda un “drink” e così via”.

Attraverso il suo lavoro a quali trasformazioni ha assistito nell’approccio degli utenti che si rivolgono al Centro?

“La maggiore trasformazione della nostra utenza si rileva soprattutto nel nuovo volto della comunità italiana che vive qui in Inghilterra. Il nostro ente, anni fa, offriva corsi di italiano ai figli della “prima emigrazione” quindi agli italiani di seconda o terza generazione, che intendevano preservare il patrimonio linguistico-culturale dei loro genitori, attraverso l’apprendimento della lingua.

Negli ultimi anni invece le cose sono cambiate. In Inghilterra i nuovi flussi migratori hanno visto l’arrivo di giovani famiglie con bambini in età scolare che già parlano o comprendono la lingua italiana, ma che frequentano i nostri corsi per ampliare le loro competenze, integrandole con la conoscenza della grammatica, migliorando l’ortografia, le abilità di lettura etc., il tutto attraverso un approccio didattico più simile a quello usato in Italia. Insomma, più che un corso di italiano come lingua straniera, ci viene chiesto di “replicare” in piccolo la scuola italiana.

Anche all’interno delle scuole inglesi abbiamo assistito all’arrivo di studenti di origine straniera ma che hanno la cittadinanza italiana. Sono giovani bengalesi, ghanesi, pakistani, tutti nati in Italia e trasferitisi qui con le famiglie. Tutti questi ragazzi, oltre ad avere una buona conoscenza della lingua italiana, sono molto orgogliosi di possederne la cittadinanza e rivendicano il loro status di italiano, impegnandosi tantissimo ed ottenendo degli ottimi risultati negli esami di GCSE e A LEVEL. Quest’anno, per esempio, in una delle scuole presso cui lavoriamo, 12 di questi studenti hanno superato gli esami di A Level ottenendo tutti un A*, quindi il massimo dei voti. Questi giovani rappresentano l’Italia che cambia e non in peggio, visto che se tutti i migranti fossero come questi nostri studenti, costituirebbero per il bel Paese una bella nuova risorsa”.

Come si pone la vostra attività didattica di fronte alla realtà dei corsi on line?

“I corsi on line costituiscono un canale che consente di raggiungere più velocemente gli studenti e, sotto l’aspetto finanziario, sono sicuramente più economici perché non richiedono l’affitto di una sede specifica. Ciò nonostante, come ente promotore, preferiamo molto di più le lezioni in presenza, ritenendo che queste favoriscano lo sviluppo di un migliore rapporto con il docente, un rapporto più forte e quindi più motivante all’apprendimento. Ad ogni modo, ci si adegua ai tempi e alle richieste, quindi possiamo offrire anche questo tipo di lezioni, visto tra l’altro che il periodo del COVID ci ha visto costretti a tenere lezioni on line”.

Secondo lei qual è il più grande beneficio che si trae nel parlare lingue diverse?

“Conoscere più lingue straniere arreca numerosi benefici. Oltre a quelli più noti, come la possibilità di trovare più facilmente lavoro, viaggiare, conoscere nuove culture, fare nuove amicizie etc., la conoscenza delle lingue straniere acuisce le abilità cognitive, rafforza la memoria e rende il nostro cervello più elastico. Per esperienza personale (sono anche insegnante di scuola primaria) noto che i bambini bilingue apprendono l’italiano con molta più facilità rispetto ai mono lingua, proprio perché sono abituati a passare da una lingua all’altra in maniera del tutto naturale”.

Quali sono gli studenti più impegnativi, secondo lei: gli adulti o i più piccoli?

“Gli studenti più piccoli richiedono un impegno maggiore da parte dei docenti, le cui lezioni devono sempre contenere attività a carattere ludico, capaci di tenere vivo l’interesse dei nostri studenti più piccini, perché non scelgono loro di imparare una nuova lingua, ma gli viene imposto dalla scuola o dai genitori. Gli adulti invece scelgono di partecipare ai corsi e quindi si impegnano di più. Ciò nonostante i bambini, non avendo ancora una struttura linguistica ben definita, apprendono prima e con maggior facilità rispetto agli adulti”.

E saranno proprio i bambini i primi destinatari di una giornata così simbolica e importante come quella di martedì 26 settembre. Perché un mondo multilinguistico e multiculturale è un mondo ricco di opportunità, di occasioni di confronto e di amicizia.

Pensioni all’estero, al via la seconda fase di acccertamento dell’esistenza in vita

L’Inps ha comunicato che ha preso il via la seconda fase dell’accertamento in vita dei pensionati residenti in Europa, Africa e Oceania: c’è tempo fino al 18 gennaio 2024, dopodiché viene sospesa la pensione.

Pensioni all’estero: al via la seconda fase di accertamento dell’esistenza in vita

A partire dal 20 settembre 2023, Citibank N.A. ha avviato la seconda fase dell’accertamento dell’esistenza in vita per i pensionati residenti in Europa, Africa e Oceania.

Questa iniziativa fa seguito alla prima fase, che aveva coinvolto i Paesi Scandinavi e dell’Est Europa. Il termine ultimo per la restituzione delle richieste di attestazione dell’esistenza in vita è fissato per il 18 gennaio 2024.

In caso di mancata produzione dell’attestazione di esistenza in vita, il pagamento della rata di febbraio 2024 verrà effettuato in contanti presso le agenzie Western Union del Paese di residenza dei pensionati. Tuttavia, è fondamentale notare che se l’attestazione non sarà prodotta entro il 19 febbraio 2024, il pagamento delle pensioni sarà sospeso a partire dalla rata di marzo 2024.

Citibank N.A. ha avviato il processo di verifica dell’esistenza in vita attraverso l’invio di una lettera esplicativa e di un modulo standard di attestazione. Questi documenti sono redatti sia in lingua italiana che, a seconda del Paese di destinazione, in inglese, francese, tedesco, spagnolo o portoghese.

Per garantire un’efficace gestione delle attestazioni e facilitare il processo per ciascun pensionato, il modulo di attestazione è personalizzato.

Tutte le informazioni riguardanti l’inizio del processo di accertamento, le istruzioni per completare la procedura e la localizzazione degli sportelli Western Union dove avverrà il pagamento sono disponibili sul sito web della banca.

Modalità di Produzione della Prova dell’Esistenza in Vita

Come già accaduto in passato, i pensionati interessati potranno fornire la prova dell’esistenza in vita utilizzando le seguenti modalità:

  • Modalità cartacea: tramite la compilazione dei documenti cartacei inviati dalla banca.
  • Portale web: attraverso il sito web dedicato.
  • Riscossione personale presso gli sportelli Western Union: per coloro che preferiscono la riscossione in contanti.

È importante notare che la banca offre un servizio di supporto per i pensionati, gli operatori di consolato, i patronati, i delegati e i procuratori che necessitano di assistenza. Il servizio di supporto Citi è disponibile attraverso diverse modalità di contatto, inclusa la pagina web http://www.inps.citi.com, l’indirizzo di posta elettronica inps.pensionati@citi.com, e una serie di numeri telefonici indicati nella lettera esplicativa.

Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 20 (ora italiana), ed è fornito in lingua italiana, inglese, spagnola, francese, tedesca e portoghese.

Questo processo è fondamentale per garantire la corretta erogazione delle pensioni per i pensionati residenti in queste regioni geografiche, ed è importante che i pensionati interessati seguano attentamente le istruzioni fornite dalla Citibank N.A. per evitare la sospensione dei pagamenti.

Per ridurre il rischio di pagamenti di prestazioni dopo la morte del beneficiario, inoltre, alcuni gruppi di pensionati potranno essere interessati dalla verifica generalizzata dell’esistenza in vita indipendentemente dalla propria area geografica di residenza o domicilio.

Con Identities all’Estorick, l’obiettivo punta sugli invisibili

Ha preso il via all’Estorick Collection of Modern Italian Art di Londra “Identities”, la mostra con gli scatti fotografici di Lisetta Carmi che puntano l’obiettivo sugli invisibili.

Identities, alla Estorick Collection of Modern Italian Art, fino al 17 dicembre

Dopo la mostra pittorica di Osvaldo Licini e prima di quella dedicata a Giorgio Morandi, la Estorick Collection of Italian Art di Londra sceglie la fotografia per concludere il 25° anno di attività, consolidando ancora una volta gradimento da parte del pubblico e della stampa inglesi. Si tratta di Identities, la mostra con gli scartti di Lisetta Carmi iniziata il 20 settembre e aperta fino al 17 dicembre che il Guardian ha recensito con 4 stelle.

E’ la prima mostra nel Regno Unito per la fotografa genovese scomparsa lo scorso anno a cui solo quest’anno in Italia sono state dedicate due mostre (a Torino e Firenze).

La mostra Identities si sviluppa su due sale; in una predominano foto in bianco e nero in cui l’arista cattura le condizioni di lavoro (e pericoli), partendo dalla sua città e dal porto di Genova.

Un ambiente dove negli anni Sessanta l’accesso alle donne era praticamente vietato, ma Lisetta Carmi è riuscita a penetrare spacciandosi per una parente di uno che vi lavorava.

Allo stesso periodo risalgono le foto nelle fabbriche, a dimostrazione del suo interesse anche per l’industria, nelle quali il vero protagonista degli scatti sono le spesso precarie condizioni di lavoro.

In questa sala suggeriamo di non perdere la video intervista del 2017 realizzata da Giovanni Battista Martini (curatore della mostra insieme a Roberto Lacarbonara), anche per avere una maggior comprensione della personalità della fotografa, una donna sempre molto determinata nelle scelte artistiche e di vita.

Non a caso la Carmi abbandonerà un’avviata carriera musicale per la fotografia, a cui si dedicherà fino alla fine degli anni Settanta.

Una scelta dettata anche dalla capacità delle immagini di riuscire a comunicare quello che le parole non riescono a dire, specialmente quando denunciano situazioni che andrebbero cambiate.

Le foto esposte infatti portano a riflessioni socio-politiche sui soggetti rappresentati, tra cui sono certamente di forte impatto quelle dei travestiti della seconda sala della mostra.

Testimonianze toccanti di invisibili tenuti ai margini della società italiana di fine anni Sessanta.

La lente attenta di Lisetta Carmi, aldilà della posa, coglie sempre la dignità dell’individuo, a ricordarci che prima di tutto siamo essere umani.

La fotografia può rappresentare sì la società, ma ne può promuovere anche il cambiamento.

Di tutto ciò si parlerà ampiamente nel corso di fotografia curato da Alicia Monedero che si terrà alla Estorick Collection dal 9 ottobre al 4 dicembre.

Maggiori informazioni sul corso e sugli altri eventi legati alla mostra sono disponibili nella sezione dedicata del sito.

Nella gallery alcune opere della mostra Identites di Lisetta Carmi.

Antonio Citterio e Deyan Sudjic in conversazione al Design Dialogues #4 all’IIC di Londra

Design Dialogues all’Istituto Italiano di Cultura di Londra, il 21 settembre l’architetto e industrial designer Antonio Citterio in Conversazione con Deyan Sudjic, direttore emerito del Design Museum di Londra.

Design Dialogues #4: Antonio Citterio in Conversazione con Deyan Sudjic

Nel cuore di Londra, il 21 settembre 2023, l’atmosfera carica di aspettativa per l’incontro tra due grandi nomi del mondo del design per una conversazione unica e imperdibile: Antonio Citterio, celebre architetto e designer italiano di mobili ed industrial design, seduto a colloquio con Deyan Sudjic, Direttore Emerito del Design Museum di Londra.

Antonio Citterio è l'architetto e il designer italiano che partecipa al Design Dialogues con Deyan Sudjic all'IIC di Londra.
Antonio Citterio, architetto e industrial designer italiano.

L’Italia e il Regno Unito hanno una lunga storia di interazione nel mondo del design, con una reciproca influenza che ha dato vita a innumerevoli capolavori. Dall’arrivo di designer britannici a Milano per lavorare con Olivetti all’impatto di giganti del design italiano come Vico Magistretti ed Ettore Sottsass sulla scena del design londinese, la connessione tra le due nazioni è stata sempre feconda.

La serie “Design Dialogues“, curata da Deyan Sudjic, si propone di esplorare questa ricca relazione e le sue possibili direzioni future. Ogni conversazione all’ICI London affronta un aspetto diverso del panorama del design, partendo dal ruolo del design nei musei e spazi espositivi, per poi esaminare il suo impatto sui media, la produzione e l’educazione.

Antonio Citterio, noto per la sua estetica sofisticata e innovativa, condivide con il pubblico la sua prospettiva unica sul design contemporaneo e le sue radici profonde nella tradizione italiana. Deyan Sudjic, con la sua vasta esperienza nel mondo dei musei e del design, arricchisce la conversazione con una visione illuminante sul futuro del design.

Nel 1987 e nel 1994 Antonio Citterio ha ottenuto il prestigioso riconoscimento Compasso d’Oro-ADI. Fondatore dello studio “Antonio Citterio Patricia Viel and
Partners”, oggi “ACPV ARCHITECTS Antonio Cittterio Patricia Viel”, dal 2006 al 2016 è stato professore di Architectural Design alla Accademia di Architettura di Mendrisio (Svizzera) e nel 2008 è stato insignito del titolo di “Royal Designer for Industry”, dalla Royal Society for the Encouragement of Arts, Manufactures & Commerce of London. Nel 2017, ha ricevuto da Casa Artusi il “Premio Artusi”.

L’evento, che non prevede costi di partecipazione, rappresenta un’opportunità unica per gli appassionati di design, gli studenti e gli esperti del settore di immergersi in un dialogo stimolante tra due maestri del loro mestiere.

La storia della collaborazione tra Italia e Regno Unito nel campo del design continua a crescere, e eventi come la serie di appuntamenti Design Dialogues dimostrano che questa connessione è più viva che mai. Il design è una lingua universale che unisce culture e promuove l’innovazione, e questa conversazione è un prezioso contributo a questo dialogo globale.

Non perdere le prossime edizioni di Design Dialogues, che promettono di esplorare ulteriormente il mondo affascinante del design e le sue molteplici sfaccettature, e contribuire ad ispirare e guidare quanti sono interessati alle connessioni tra i mondi del deign italiano e britannico.

Torna Talented Young Italians Award, il premio per giovani italiani di successo

Al via la decima edizione di Talented Young Italians Award, il premio per giovani italiani di successo organizzato da Talented Young Italians in the Uk e Italian Chamber of Commerce and Industry in Uk.

Lanciata la decima edizione del Talented Young Italians Award

L’associazione Talented Italians in the UK (TIUK) e la Camera di Commercio e Industria Italiana per il Regno Unito (Icciuk) hanno annunciato il lancio della decima edizione del prestigioso Talented Young Italians Award. Questo premio celebra giovani professionisti italiani che hanno contribuito in modo significativo a vari settori nel Regno Unito, mantenendo saldi legami con la loro terra d’origine.

Il Premio, candidature fino al 31 ottobre

Il processo di candidatura per il Talented Young Italians Award è aperto fino al 31 ottobre 2023. Per essere idonei, i candidati devono avere meno di 40 anni alla data del 31 dicembre 2023, risiedere nel Regno Unito, e occupare posizioni di grande visibilità e responsabilità professionale. È fondamentale che i candidati mantengano un forte legame positivo con l’Italia.

Le categorie di quest’anno comprendono:

  • Finanza e Servizi
  • Commercio e Industria
  • Ricerca e Innovazione
  • Media e Comunicazione
  • Arte e Cultura

La categoria “Arte e Cultura” è stata introdotta per la prima volta per riconoscere l’importanza dei giovani italiani attivi nel Regno Unito in questi settori.

Il comitato di selezione è composto da esperti di alto livello, tra cui Roberto Buizza, Deborah Bonetti, Brunello Rosa, Lucia Savi, Leonardo Simonelli Santi e Richard Gadeselli. Come nelle edizioni precedenti, il comitato intende riconoscere professionisti che abbiano già raggiunto traguardi significativi prima dei 40 anni, nonché giovani talenti che dimostrino un eccezionale potenziale e dedizione nel loro settore.

L’obiettivo principale del Talented Young Italians Award è quello di mettere in luce talenti che hanno affrontato con successo la sfida di costruire una carriera all’estero, mantenendo al contempo stretti legami con l’Italia e dimostrando un forte impegno a contribuire con la propria esperienza e la propria rete di contatti.

Per il secondo anno consecutivo, la cerimonia di premiazione avrà luogo presso l’Ambasciata Italiana a Londra il 7 dicembre 2023.

Nell’edizione del 2022, i vincitori del Talented Young Italians Award sono stati: Virginia Stagni nella categoria Media e Comunicazione, Paolo Tripoli, Giovanna Viganò e Maria Paola Municchi nella categoria Finanza e Servizi, Andrea Testa nella categoria Ricerca e Innovazione, Lucia Savi e Alessandra Vittiglio nella categoria Industria e Commercio.

Il Talented Young Italians Award non si limita alla serata di premiazione. Ogni anno, i vincitori vengono invitati a unirsi all’associazione Talented Italians in the UK (TIUK), un’organizzazione no-profit che riunisce ex vincitori del premio e altri italiani che hanno ottenuto successo nel Regno Unito.

I candidati interessati sono invitati a inviare le loro candidature entro il 31 ottobre 2023 a Carolina Sanfratello all’indirizzo email awards@italiantalents.uk. Le candidature devono includere un curriculum vitae e una o due lettere di referenze da parte di referenti di rilievo che supportino la candidatura, spiegando le ragioni del loro sostegno. Le lettere possono essere redatte in italiano o in inglese.

Il Talented Young Italians Award rappresenta un’opportunità straordinaria per celebrare e riconoscere il talento italiano nel Regno Unito e per promuovere ulteriormente i legami culturali ed economici tra i due paesi.

Assemblea Generale de Il Circolo presso l’Istituto Italiano di Cultura di Londra

Programma 2024 ed eventi speciali all’Assemblea Generale de Il Circolo presso l’Istituto Italiano di Cultura di Londra.

Assemblea Generale de Il Circolo presso l’Iic di Londra

Il Circolo Italian Cultural Association (Il Circolo) è un’associazione di beneficenza registrata nel Regno Unito, con sede a Londra, con l’obiettivo primario di promuovere l’amore e la comprensione della cultura italiana in Uk. Ogni anno presenta e organizza numerosi eventi dedicati all’Italia e ora è arrivato il momento di presentare il programma per il 2024. Tale programma verrà mostrato sia ai soci sia al pubblico generale all’Assemblea Generale Annuale de Il Circolo presso l’Istituto Italiano di Cultura a Londra.

L’evento è atteso mercoledì 20 settembre presso Belgrave Square. L’evento è aperto a tutti e i biglietti sono prenotabili gratuitamente qui.

Oltre all’esposizione del programma per il prossimo anno sono attesi due eventi speciali:

  1. Alle 16 David Garforth in conversazione con Etta Carnelli De Benedetti. Il direttore d’orchestra di balletto e musica Garforth condividerà con il pubblico le sue esperienze lavorative tra Londra, Milano e Roma.
  2. Alle 17.30 Filippo Gregoretti in conversazione con Marco Varvello. L’artista Gregoretti presenterà il suo progetto “EXNATURA – Principes creaturae“, una performance audiovisiva che fonde l’umano e l’artificiale.

Gli ospiti

David Garforth ha completato la sua formazione musicale in pianoforte, violino, direzione d’orchestra e composizione al Royal Manchester College of Music, dove ha vinto il Premio Ricordi e la Worshipful Company of Musicians Medal per la direzione d’orchestra. Si è poi iscritto al Conservatorio di Parigi con l’aiuto di una borsa di studio del governo francese, dove si è diplomato con il Primo Premio.

Filippo Gregoretti è un pioniere nella combinazione di tecnologia, arti visive, performance, musica e narrazione. È un artista multidisciplinare con un’attenzione particolare agli algoritmi, oltre che pianista, compositore, sviluppatore e fine artista.

 

Young Music Italy: la musica italiana ritorna all’Iic di Londra

Young Music Italy: la musica italiana ritorna all’Iic di Londra con due appuntamenti a fine settembre.

Alfredo Conte e Maura Pansini a Young Music Italy: la musica italiana ritorna all’Iic di Londra

La stagione estiva è finita ed è iniziata quella dedicata a eventi e concerti. E di certo la cultura e il tocco italiano non potevano mancare. A fine settembre infatti un graditissimo come back, ovvero la serie di concerti Young Music Italy: la musica italiana ritorna all’Iic di Londra con due appuntamenti il 26 e il 27 settembre. I due eventi sono attesi come di consueto presso la sede dell’Istituto Italiano di Cultura a Londra, a Belgrave Square.

Le due giornate di musica sono organizzate in collaborazione con il pianista Alfredo Conte. il Maestro Maura Pansini e la pianista Marina Ciocca, omaggiando il Maestro Franco Medori. Quest’ultimo è stato il principale rappresentante della cosiddetta scuola napoletana di musica per pianisti.

Di seguito le due giornate nel dettaglio:

  • Martedì 26 settembre alle ore 15.30, un workshop curato dal Maestro Maura Pansini, con un focus sulla metodologia di studio della prassi esecutiva pianistica. Per prenotare gratuitamente cliccare qui.
  • Mercoledì 27 settembre alle 18.30, un recital pianistico diretto dal Maestro Maura Pansini con i suoi apprendisti Marina Ciocca e Alfredo Conte, che eseguiranno musiche di Busoni, Chopin, Musorgskij e Liszt. Per prenotare gratuitamente cliccare qui.

Gli ospiti

Maura Pansini si è diplomata come pianista al Conservatorio di Musica E.R. Duni di Matera e nello studio didattico della musica al Conservatorio S. Cecilia di Roma. Vincitrice di numerosi premi internazionali, ha studiato come apprendista del Maestro Franco Medori presso la Scuola Tomàs Ludovico da Victoria di Roma, diplomandosi con lode.

Alfredo Conte ha studiato al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia, al Conservatorio Giuseppe Tartini di Trieste e al Conservatorio S. Cecilia di Roma. Si è recentemente laureato presso il dipartimento di musica del King’s College di Londra, completando un corso di perfezionamento pianistico presso la Royal Academy of Music. È vincitore del Concorso internazionale pianistico “Dinu Lipatti” (2023).

Marina Ciocca ha iniziato i suoi studi come pianista a Rotterdam, diplomandosi al Conservatorio S. Cecilia di Roma con lode nel 2021 come apprendista di Maura Pansini. Attualmente studia con il Maestro Pansini. Ha ricevuto diversi premi pianistici.

Redditi 2022 dei pensionati: torna il momento delle dichiarazioni all’INPS

Redditi 2022 dei pensionati: torna il momento delle dichiarazioni all’INPS. Come fare?

Uk e redditi 2022 dei pensionati: torna il momento delle dichiarazioni all’INPS.

I pensionati titolari di prestazioni collegate al reddito hanno l’obbligo di dichiarare all’INPS i propri redditi e, qualora previsto dalla normativa, anche quelli del coniuge e dei componenti del nucleo rilevanti per la prestazione.

Lo ricorda la Inas Cisl Uk, il Patronato italiano che ha quattro sedi in Inghilterra e che nella sua ultima newsletter fornisce anche utili spiegazioni ai pensionati italiani residenti in Regno Unito.

Con la campagna RED ordinaria 2023 l’Istituto richiede ai soggetti beneficiari di prestazioni previdenziali e/o assistenziali collegate al reddito l’annuale dichiarazione (modello RED) dei redditi, che incidono sulle prestazioni in godimento, relativi all’anno reddito 2022.

A chi è rivolto?

Devono obbligatoriamente rendere la dichiarazione reddituale all’INPS:

  • i pensionati che negli anni precedenti a quello oggetto di verifica non hanno avuto altri redditi oltre a quello da pensione (propri e, se previsto, dei familiari) se la situazione reddituale è variata rispetto a quella dichiarata l’anno precedente;
  • i titolari di prestazioni collegate al reddito che non comunicano integralmente all’amministrazione finanziaria tutti i redditi influenti sulle prestazioni, perché non devono essere comunicati all’Agenzia delle Entrate con la dichiarazione dei redditi (modello 730 o REDDITI PF);
  • coloro che sono esonerati dall’obbligo di presentazione all’Agenzia delle Entrate della dichiarazione dei redditi e in possesso di redditi ulteriori a quelli da pensione. Per esempio coloro che hanno un reddito da pensione e un reddito da abitazione principale;
  • i titolari di alcune tipologie di redditi rilevanti ai fini previdenziali e che si dichiarano in maniera diversa ai fini fiscali all’Agenzia delle Entrate (modelli 730 o REDDITI PF), come per esempio, i redditi derivanti da collaborazione coordinata e continuativa o assimilati e lavoro autonomo, anche occasionale.

Info utili per i cittadini in Uk

E’ prevista la possibilita’ di rinunciare alla dichiarazione dei redditi con conseguente cessazione della prestazione pensionistica.

Gli importi della pensione vengono intesi nella valuta del Paese che eroga il trattamento.

Il modello spedito ai pensionati è precompilato con le informazioni relative ai dati anagrafici del pensionato e si dovrà compilare l’importo netto dei redditi percepiti, indicare il numero dei mesi di percezione della pensione.

Per redditi si intende non solo la pensione statale (o di altri Paesi esteri), ma anche eventuali pensioni private o sussidi assistenziali, se percepiti.

Il Comites di Londra approva il Bilancio preventivo 2024

Riunione del Comites di Londra il 13 settembre scorso: approvato all’unanimità il bilancio preventivo con impegni di spesa ordinaria per 49 mila sterline.

Comites di Londra, approvato il Preventivo 2024

Il Comites di Londra approva all’unanimità il Bilancio preventivo 2024, il documento che quantifica in 49 mila sterline la spesa ordinaria del prossimo anno e che sarà presentato ora al Consolato generale di Londra per l’inoltro al Ministero degli Affari Esteri.

Nel corso della stessa riunione, che si è tenuta nei locali della Chiesa italiana di Clerkenwell ed è stata trasmessa in streaming, il Consiglio ha anche deliberato di chiedere al Mae il reintegro delle somme del bilancio ordinario 2023 che sono state prima decurtate per i tagli al Bilancio dello Stato, e recentemente rimessi a disposizione dei Comites.

Inoltre, si è preso atto delle dimissioni della consigliera Francesca Doria, che si è trasferita in altra circoscrizione e che è stata sostituita dalla prima dei non eletti della lista Insieme per cambiare Anna Livolsi subentra nel Comites, ma oggi non ha potuto partecipare per un impegno lavorativo.

La prima decisione adottata dal Comites riguarda dunque l’istanza da presentare al Mae per ottenere il reintegro delle somme decurtate dai fondi ordinari del 2023. Si tatta di una possibilità che è stata comunicata dal Direttore generale del Ministero Luigi Maria Vignali ai rappresentanti dei Comites e dei Cgie in una recente riunione al Ministero e illustrata al Comites dal presidente Alessandro Gaglione.

Ebbene, si tratta di somme già richieste l’anno scorso per il 2023, e poi non erogate i Comites per le ristrettezze del BilancioMa poiché parte di questi fondi sono tuttora nelle disponibilità del Ministero, ecco che entro il 30 settembre i Comites hanno la possibilità di presentare una istanza motivata per il reintegro di tutta o parte della somma non ricevuta, che potrà così essere destinata alle attività e ai progetti non ancora realizzati.

Stando a quanto riferito dal tesoriere Vincenzo Loggia, il Comites ha richiesto per il 2023 47 mila sterline e ne ha effettivamente ricevute solo 28.359, che omprendono anche l’avanzo di gestione dell’anno precedente di 5.382 sterline, nonché i saldi attivi di 4 progetti integrativi per 3.856 sterline. Le spese effettivamente sostenute dal Comites sono calcolate in 27.460, con un saldo attivo previsto di circa 900 sterline. Nel bilancio, come detto, sono anche presenti 3.750 sterline previste per alcuni eventi culturali, di cui solo 880 destinate a progetti già approvati e il resto ancora in attesa di destinazione.

Dunque, il Comites ha ancora a disposizione dei fondi del bilancio 2023 che non sono stati ancora impegnati e che se non venissero spesi finirebbero nell’avanzo di gestione che poi il ministero decurterebbe dal finanziamento dell’anno prossimo.

Di qui la proposta del presidente Gaglione di presentare l’istanza per ottenere il reintegro di tutto l’importo non erogato nel 2023, proposta accolta all’unanimità, e poi di cercare di impegnare tutti i fondi disponibili per sostenere le azioni e i progetti più utili alla comiunità italiana.

Poi il Comites ha preso in considerazione il possibile utilizzo dei fondi disponibili per iniziative culturali e istituzionali della comunità italiana.

Tra le iniziative possibili, il Comites ha deliberato (con due voti contrari e un astenuto) di impegnare un importo pari a 500 sterline per assicurare una presenza istituzionale del Comites al prossimo Italian Christmas Market che l’associazione Il Circolo organizza il 10 dicembre a Chelsea.

Altre 500 sterline saranno invece destinate alla partecipazione del Comites e della United Italian Society al Marcello Film Festival di Londra.

Analogamente si è deciso di sostenere il progetto del Community Language School Ambaraba per alcuni workshop linguistici e culturali per educatori e genitori, nonché di sostenere con 300 sterline il workshop di due giornate Crysalis, da svolgere a ottobre 2023 a Bedford, è dedicato a temi scientifici sul mondo animale e vegentale ed è destinato ai bambini delle fasce di età 4-6 anni e 7-10 anni.

Infine, l’esame del Bilancio preventivo 2024, che comprende la spesa per il segretario a tempo pieno per 21 mila sterline, l’affitto per 11 mila sterline, abbonamenti dei software per circa 1600 sterline, posta telefono e internet per circa mille sterline, il rimborso dei viaggi dei consiglieri per sette consiglieri per riunioni del Comites e per incontri con associazioni (l’anno prossimo se ne prevede uno a Bristol), nonché le attività informative e le iniziative culturali – che dovranno essere necessariamente definite e progettate entro il 30 settembre – per circa 11 mila sterline.

Un bilancio di circa 49 mila sterline, dunque, che viene approvato all’unanimità dai consiglieri del Comites.