Una raccolta di fondi blocca l’esportazione del dipinto italiano La Natività di Peruzzi: andrà ai National Museums Ni.
Come girare il mondo gratis: l’ultimo libro di Franceschini all’Iic di Londra
Una talk per Come girare il mondo gratis: l’ultimo libro di Franceschini all’Iic di Londra il 31 gennaio.
“Sylvia and Silvio”: ritorna la mostra organizzata all’ex Casa del Fascio di Westminster
Alfio Bernabei e Anpi London insieme per “Sylvia and Silvio”: ritorna la mostra organizzata all’ex Casa del Fascio di Westminster.
Comites Londra di nuovo al lavoro: approvati il bilancio e le nuove iniziative
Il 26 gennaio si è tenuta la prima riunione ordinaria dell’anno del Comites Londra: eco le novità di inizio 2023.
La vigna segreta di Leonardo Da Vinci: l’evento della British Italian Society alla scoperta delle bellezze italiane
Nuova puntata di Around Britaly con doppia intervista: Richard Northern, chairman della British Italian Society, e Annalisa Conway, docente e redattrice del blog Little Italian Suitcase parlano delle attività della associazione tra Italia e Gran Bretagna e presentano la talk che si terrà il prossimo mercoledì 25 gennaio a Londra.
L’evento, organizzato dalla BIS e intitolato The Leonardo’s wineyard, racconterà di Leonardo Da Vinci e della vigna segreta dell’artista, che da oltre 600 anni si trova a Milano e che è stata riscoperta e recuperata.
La conferenza sarà in diretta su zoom ed è possibile prenotarsi qui.
La doppia intervista a Richard Northern e Annalisa Conway è disponibile sul canale Around Britaly di Spotify e a questo link:
Leonardo’s Vineyard e Casa Atellani da scoprire con la talk di Annalisa Conway alla British Society
La British Italian Society presenta Leonardo’s Vineyard e Casa Atellani: la talk con Annalisa Conway il 25 gennaio online.
Alla scoperta di Leonardo’s Vineyard e Casa Atellani: la talk con Annalisa Conway
Scienziato, filosofo, architetto e pittore di fama universale. Un talento come scultore e disegnatore, anatomista, botanico. Ma anche musicista, ingegnere e progettista. Questo era Leonardo da Vinci, il genio italiano che cambiò il mondo durante il Rinascimento. Ma non solo. Anche appassionato ed esperto di vini.
Infatti pochi sanno che Leonardo amava il vino e la vinificazione. Da sempre in anticipo nelle sue idee e visioni, dalla scienza all’architettura, ha lasciato molti appunti e disegni su questi argomenti. Non molti sanno inoltre che possedeva un vigneto a Milano.
Per scoprire questo lato del genio toscano la British Italian Society ha organizzato un webinar a riguardo il 25 gennaio 2023. Leonardo’s Vineyard and Casa Atellani, questo il nome della talk con Annalisa Conway che esplorerà la storia di come Leonardo arrivò a possedere il vigneto che si trovava sul retro di Casa Atellani.
Durante l’incontro online verrà anche ripercorsa la storia di Casa Atellani stessa. La proprietà oggi appartiene a Bernard Arnault, fondatore di Lvmh (Moët Hennessy Louis Vuitton SE).
La talk vede la presenza di Annalisa Conway, blogger e autrice. Cresciuta in Veneto e studiato all’Università di Padova, è laureata in Lingue e Letterature Moderne. Dopo una carriera nel reparto Risorse Umane di una banca italiana a Londra, si è formata come interprete legale, per poi passare alla carriera di insegnante di italiano e spagnolo. Da quando è in pensione, trascorre il suo tempo viaggiando nella “bella Italia” e scrivendo un blog sui luoghi d’interesse italiani meno conosciuti, sull’arte, sulla storia e, soprattutto, sull’enogastronomia.
Per seguire il webinar su Zoom è possibile acquistare il proprio e-ticket qui. L’evento inizierà alle ore 18.30.
Icciuk e London Trade Art insieme: una talk sul futuro del collezionismo d’arte
A Londra si parla di arte, business e fractional ownership con Icciuk e London Trade Art: una talk sul futuro del collezionismo d’arte.
Icciuk e London Trade Art insieme: una talk sul futuro del collezionismo d’arte
Il mondo corre veloce e con esso il nostro modo di interagire con l’arte e la cultura. Ma anche la tecnologia evolve rapidamente e, con essa, il nostro modo di interagire con la finanza e i modelli di business. L’ascesa e l’affermazione di cryptovalute, nft e molto altro sono un dato appurato, concreto ad oggi. Per questo a Londra troveremo Icciuk e London Trade Art insieme: una talk sul futuro del collezionismo d’arte aspetta tutti gli appassionati giovedì 19 gennaio alle ore 18:00 a Oxford Circus.
La Camera di Commercio e Industria Italiana per il Regno Unito ha infatti invitato i suoi soci a una conferenza sulla proprietà frazionaria di opere (fractional ownership) d’arte di alto valore.
L’evento, tenuto dal partner di Icciuk London Trade Art, offre un mezzo innovativo per investire in arte attraverso la comproprietà di opere d’arte di alto valore in azioni (o quote) artistiche. Durante l’evento, gli esperti di London Trade Art offriranno anche una presentazione esclusiva del loro ultimo progetto di proprietà frazionata: ‘Untitled‘ (1967) di Marc Chagall. L’evento sarà seguito da un aperitivo di networking e da una visione privata di questo prezioso dipinto. Ma cosa si intende con fractional ownership? E perchè è stata scelta proprio un’opera di Chagall?
Fractional Ownership, la proprietà frazionata
Di cosa tratta la talk presso l’Icciuk tenuta da London Trade Art? Quest’ultima utilizza e applica una tecnologia all’avanguardia al mercato dell’arte, offrendo un portafoglio di opere d’arte di alto valore in comproprietà attraverso l’acquisto di Azioni d’arte (Art shares) collegate a Polygon. Polygon è una blockchain ecologica.
In pratica London Trade Art crea uno smart contract ERC721 sulla blockchain Polygon, prima di coniare più Art Shares sotto forma di Nft di pari valore. Quest’ultimi certificano la comproprietà e sono tracciati e garantiti sulla blockchain. Di conseguenza, invece di applicare gli Nft alle immagini cripto e concepirli come beni, come si fa di solito per la cripto arte,vengono usati come contratti per certificare, attraverso la blockchain, la proprietà delle Art Share di opere d’arte fisiche. Al momento del conio, viene stabilito il numero di frazioni in cui sarà suddivisa l’opera d’arte- Ciò significa che questo numero non può essere variato nel tempo, il che dà certezza sul mercato e ai futuri acquirenti.
Una volta finalizzato l’acquisto di Art Shares, queste saranno conservate in modo sicuro nel portafoglio dell’utente, dove i collezionisti potranno anche monitorare e accedere alla loro collezione di Art Shares, insieme alla documentazione digitalizzata relativa all’opera d’arte.
Il 19 gennaio verrà mostrato Untitled,(1967) di Chagall, l’ultimo progetto di fractional ownership di London Trade Art.
Ma perchè proprio un Chagall?
La scelta è ricaduta sul pittore di origini bielorusse naturalizzato francese. Le opere di Marc Chagall si trovano in collezioni rinomate nel mondo. Tra essi troviamo il Museo di Belle Arti di Montreal, il Museo Solomon R Guggenheim di New York e l’Art Institute di Chicago. Secondo Sotheby’s Mei Moses, il rendimento medio annuo composto per Chagall rivenduto all’asta tra il 2003 e il 2017 è stato del 6,8% . Inoltre, l’85,0% di 294 opere di questo tipo è aumentato di valore, soprattutto negli ultimi 20 anni, durante i quali è sempre stato tra i primi 40 artisti al mondo nella Artprice Top List (nel 2021, era il n. 27).
Il record dell’artista è di 28,4 milioni di dollari per l’opera “Les Amoureux” (1928), raggiunti durante l’asta di novembre 2017 da Sotheby’s New York.
Secondo Artprice, 100 sterline investite in un’opera di Marc Chagall nel 2000 varranno in media 261 sterline (+ 161%) nel dicembre 2021.
L’opera di Chagall conferma di essere un bene rifugio. Ha infatti recuperato rapidamente il calo di valore registrato all’inizio della pandemia: dal 2020 al 2021 il valore dell’artista è infatti aumentato del 24%.
L’Iic di Londra celebra la prima traduzione inglese de La rabbia di Pasolini
Il 16 gennaio l’Iic di Londra celebra la prima traduzione inglese de La rabbia di Pasolini in una nuova edizione di Tenement Press, a cura di Cristina Viti.
L’Iic di Londra celebra la prima traduzione inglese de La rabbia di Pasolini
“Perché la nostra vita è dominata dal malcontento, dall’angoscia, dalla paura della guerra, dalla guerra? Per rispondere a questa domanda ho scritto La rabbia, non seguendo un filo cronologico e forse nemmeno logico, ma solo le mie ragioni politiche e il mio senso poetico.”
Così parlava riguardo la sua opera Pier Paolo Pasolini. Scrittore, regista, poeta, nonché tra i più importanti e influenti pensatori del ‘900; i suoi lavori, ad oggi, sono stati tradotti in tutto il mondo. Ma ne mancava uno all’appello. Per questo, il 16 gennaio l’Iic di Londra celebra la prima traduzione inglese de La rabbia di Pasolini in una nuova edizione di Tenement Press, a cura di Cristina Viti. L’evento è atteso alle ore 18.30 presso Belgrave Square. All’Istituto Italiano di Cultura ad attendere gli ospiti la traduttrice Cristina Viti per una serata di letture e talks riguardo la traduzione e l’opera di Pasolini. L’ingresso è gratuito e prenotabile qui.
L’opera e la traduttrice: La rabbia-Anger
La rabbia di Pasolini nasce in risposta alla richiesta del produttore Gastone Ferranti di commentare una serie di articoli di cinegiornale. Il film fu prodotto attraverso il montaggio di materiale di repertorio, materiali reperiti in altri archivi riguardanti la storia di diversi Paesi, nonché fotografie da libri d’arte e da rotocalchi. L’opera analizza, in modo fortemente critico e polemico, i fenomeni e i conflitti sociali e politici del mondo contemporaneo. Ne La rabbia (1963), il focus di Pasolini spazia dalla repressione sovietica in Ungheria alla rivoluzione cubana. L’esplorazione spaziale, la prigionia politica in Algeria e la liberazione delle ex colonie europee. Tra i temi toccati anche l’elezione di Papa Giovanni XXIII. Inoltre la morte di Marilyn Monroe si impone come idea in questa marea di riflessioni. La traduzione di Cristina Viti è la prima in inglese riguardante la prosa e poetica di Pasolini ne La rabbia. Il testo tradotto mette in luce l’intreccio di prosa e poesia e la vitalità pasoliniana.
Le pubblicazioni di Cristina Viti includono le Poesie scelte di Dino Campana con il testo completo dei Canti Orfici, le raccolte di Etel Adnan, Mariangela Gualtieri e Anna Gréki, nonché I mondi salvati dai bambini di Elsa Morante, in lizza per il Premio John Florio. Le traduzioni per il teatro includono Moby Dick di Orson Welles, provato per il Teatro dell’Elfo di Milano. Tra i libri in uscita ci sono le traduzioni delle Poesie scelte di Luigi Di Ruscio e di La pioggia cade, un romanzo di Luca Rastello che esplora la politica e lo spirito dell’Italia degli anni Settanta.
Talented Young Italians in Uk, ecco i giovani talenti italiani premiati nel 2023
Ecco i vincitori del 2023 del premio Talented Young Italians per i settori finanza, ricerca, innovazione, media e charity.
Talented Young Italians, assegnato il premio ai giovani talenti italiani nel Regno Unito
L’Italia nel Regno Unito si fa valere anche attraverso i giovani portatori di un promettente talento italiano che si affermano nei rispettivi ambiti di attività. Come per esempio Maria Paola Municchi, Paolo Tripoli e Giovanna Viganò per la categoria Finance & Services, Lucia Salvi e Alessandra Vittiglio per la categoria Industry & Commerce, Andrea Testa per la categoria Research & Innovation, e Virginia Stagni per la categoria Media & Communication, Charity.
Sono loro infatti i Talentend Young Italians in Uk riconosciuti quest’anno dalla associazione TIUk e dalla Camera di Industria e commercio nel Regno Unito e che sono stati premiati nella cerimonia che si è tenuta nella nostra Ambasciata di Londra alla presenza dell’Ambasciatore Inigo Lambertini.
Giunto alla nona edizione, il premio Talented Young Italians è assegnato dalla Icciuk, presieduta da Alessando Belluzzo, e dalla omonima associazione, presieduta da Brunello Rosa, che ne ha parlato a Londra Notizie 24 nel podcast pubblicato qui., sotto l’egida dell’Ambasciata d’Italia nel Regno Unito.
La Tiuk è stata fondata nel 2018 dai primi italiani in Regno Unito che hanno ottenuto quel riconoscimento, proprio allo scopo di non disperdere il prezioso patrimonio intellettuale rappresentato dai nostri talenti giovani talenti ma di riunirlo e di potenziare ulteriormente il valore della community italiana in UK.
Il premio Talented Young Italians a sua volta punta a riconoscere e valorizzare i giovani talenti italiani presenti con successo nel Regno Unito e che mantengano allo stesso tempo un legame con l’Italia.
“Per noi è un onore che si rinnova ogni anno – ha commentato il presdente di TIUK Brunello Rosa – venire a conoscenza delle imprese degne di nota dei candidati al premio. I loro sforzi per lo sviluppo delle proprie carriere nel Regno Unito e la loro cura nel mantenere legami professionali con l’Italia sono ammirevoli. Non ho dubbi che i vincitori di questa edizione possano continuare ad ispirare noi italiani nel Regno Unito con i loro impegni professionali.”
I vincitori del premio Talented Young Italians, individuati nel corso del 2021 e presentati da autorevoli esponenti dei rispettivi settori, sono tutti “under quaranta” ma affermati nelle rispettive carriere nei loro ambiti di attività, e quindi di sicuro e valido esempio anche per altri giovani.
A valutarli, i giudici indicati dalla Tiuk e dalla Icciuk: Roberto Buizza, Attache scientifico dell’Ambasciata d’Italia a Londra, Marco Niada, ex giornalista ed esperto di media e comunicazione, Brunello Rosa, CEO e responsabile della ricerca, Rosa & Roubini e Presidente di Talented Italians in UK Association, e Leonardo Simonelli Santi, Presidente Emerito della Camera di Commercio Italiana in UK e Talented Italians in UK Association.
Talented Young Italians in Uk, i profili dei vincitori
Ecco allora i profili dei vincitori di quest’anno.
Talented Young Italians per la categoria Finance and Services
Maria Paola Municchi – E’ arrivata per la prima volta nel Regno Unito con lo scambio “Erasmus”, durante la laurea in Economia aziendale all’Università di Firenze. Ha un Master in International Management e Finance dalla Queen Mary University di Londra, è un CFA charterholder e ha anche completato con successo il programma dell’Institute of Sustainability dell’Università di Cambridge in Leadership nella gestione della sostenibilità aziendale. Ha inoltre conseguito il certificato CFA in Climate and Investing. Maria ha lavorato presso UBS Asset Manager a Milano e Barings Asset Management a Londra ed è entrata a M&G Investments nel 2009, di cui è membro del team Multi Asset. È una Fund Manager responsabile per la Sostenibilità di Strategie Multi Asset, focalizzate sull’asset allocation strategica e tattica così come sui risultati di sostenibilità. Maria vive nel Surrey con il marito, due figli e ama trascorrere il tempo libero passeggiando con la famiglia in campagna e, quando possibile, in Toscana.
Paolo Tripoli – E’ nato nel 1989 a Roma, ha studiato matematica presso l’Università della Sapienza di Roma, specializzandosi per la tesi di Laurea Magistrale in Geometria Algebrica. Nel 2011 ha vinto una borsa di studio dell’Istituto Nazionale Superiore di Matematica, assegnata a 7 studenti solamente, dopo una prova competitiva nazionale. Ha completato il suo dottorato di ricerca presso la Warwick University, dove ha svolto la ricerca sulla geometria tropicale e l’interazione delle varietà algebriche e combinatorie. La sua tesi ha analizzato i problemi di realizzabilità per le varietà tropicali, ipersuperfici Chow e loro tropicalizzazione. Dopo un periodo di post dottorato di ricerca presso l’Università di Nottingham, si è trasferito al Lloyds Banking Group a Londra dove lavora come analista di ricerca quantitativa. Il suo obiettivo principale è la progettazione e lo sviluppo di modelli per il commercio di sorveglianza su tutte le classi di attività. È responsabile dell’organizzazione di corsi di formazione per le nuove risorse per espandere il proprio background numerico all’inizio della loro carriera.
Giovanna Viganò – E’ un avvocato specializzato in brevetti con doppia qualifica e un consulente senior IP presso Mastercard Inc. Il suo lavoro è incentrato sulla promozione dell’innovazione nello spazio fintech e sul contribuire a generare nuove idee o approcci a prodotti esistenti, servizi e modelli di business. La sua esperienza in aziende private di fama e nel dipartimento IP di un’importante società di elaborazione dei pagamenti, le ha dato la capacità di navigare in circostanze legali complesse per perseguire con successo obiettivi commerciali.
Talented Young Italians per la categoria Industry & Commerce
Lucia Salvi – E’ curatrice del Design Museum di Londra e membro del comitato scientifico del MUDEC Museo delle Culture di Milano. Nel 2021 ha curato la mostra al V&A Museum “Bags: Inside Out” ed è l’autore della pubblicazione di accompagnamento. Lucia ha conseguito un dottorato di ricerca presso la Kingston University, nel Regno Unito, su moda e tessuti italiani, e ha contribuito a mostre di moda e design e ai loro cataloghi, tra cui “The Glamour of Italian Fashion 1945–2014” (V&A, 2014) e “Oltre Bloomsbury: progettazione delle officine Omega 1913-1919” (Courtauld, 2009).
Alessandra Vittiglio – E’ nata a Roma nel 1990. Alessandra si è laureata in Relazioni Internazionali presso l’Università LUISS Guido Carli, con lode. Ha ricevuto un premio per la sua tesi di Master sulla promozione del commercio internazionale emesso dal Comitato Leonardo, Comitato di Qualità italiano, e donato dal Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella. La prima esperienza lavorativa di Alessandra è stata presso il Servizio Commerciale U.S.A all’Ambasciata degli Stati Uniti a Roma. Alessandra si è trasferita nel Regno Unito nel 2014 e ha lavorato nelle risorse umane per diverse multinazionali, e poi al Governo del Regno Unito come Civil Servant presso il Department for International Trade. Nel suo ruolo attuale supporta le aziende britanniche nel settore sanitario per esportare all’estero, attraverso la gestione di conti, discussioni governative e organizzazione e conduzione di missioni commerciali all’estero. Alessandra parla correntemente italiano, polacco, inglese e francese.
Talented Young Italians per la categoria Research & Innovation
Andrea Testa – Si è laureato con lode in Scienze Chimiche presso l’Università degli Studi di Milano nel 2011. Poco dopo si è trasferito ad Aberdeen, nel Regno Unito, a conseguire un dottorato di ricerca in Medical Imaging sotto la supervisione del Prof. Matteo Zanda. Successivamente è entrato a far parte del gruppo del Prof. Alessio Ciulli presso l’Università degli Studi di Dundee (Regno Unito) per lavorare allo sviluppo di piccole molecole che inducono la degradazione proteica mirata. Andrea è uno degli scienziati fondatori di Amphista Therapeutics, un’azienda biotecnologica focalizzata sullo sviluppo di nuovi farmaci che promuovono approcci nella degradazione proteica mirata (TPD). Nel 2022 Amphista ha raccolto oltre $80 milioni, estendendo un giro di investimenti sottoscritti in eccesso di oltre $53 milioni. Andrea è ora direttore di chimica esplorativa in Amphista Therapeutics, è coautore di oltre 30 articoli e brevetti ed è considerato un leader nel campo di TPD.
Talented Young Italians per lae categorie Media & Communication – Charity
Virginia Stagni. – Lavora come Head of Business Development al Financial Times, nel dipartimento commerciale. Ha fondato e dirige il reparto Talent Challenge dell’FT. È la manager più giovane nei 134 anni di storia del Financial Times. Il suo ruolo consiste nell’esaminare nuove idee imprenditoriali e nuove opportunità di crescita che riflettono la sostenibilità del business delle notizie, i futuri lettori e l’acquisizione di talenti. È consulente all’FT nella società di consulenza strategica e dati FT FT Strategies. Fa parte del Sustainability Advisory Board di Bolton Group. Ha appena scritto il suo primo libro “Dreamers who do: intrapreneurship and innovation in the media world”, Egea BUP Editore, dove racconta la sua visione per il futuro dell’ecosistema giornalistico e il ruolo degli imprenditori e leader più giovani nelle grandi aziende.
Bilinguismo e comunità: il racconto della scuola italiana di Nottingham
La scuola italiana di Nottingham fondata da Alessia Beneventi è centro pulsante di attività ed eventi che diffondono cultura e lingua italiana in Uk.
Bilinguismo e comunità: il racconto della scuola italiana di Nottingham
A Nottingham, la scuola italiana fondata da Alessia Beneventi è centro pulsante di attività ed eventi che diffondono e salvaguardano la cultura e lingua italiana in UK. Tra gli eventi, la presentazione del libro “Il bambino italo-inglese” di Natalia Simons, oggi sabato 14 gennaio alle ore 15UK (16 italiane).
In questa nuova intervista, l’insegnante Alessia Beneventi racconta le motivazioni che l’hanno spinta ad aprire una scuola di italiano a Nottingham, e dei propositi futuri che si pone come obbiettivo per continuare al meglio la missione di salvaguardia e diffusione della cultura e della lingua italiana.
Anche questo episodio di Around Britaly è disponibile sul canale Spotify di Londra Notizie 24, che i può raggiungere a questo link:
Per seguire l’evento di oggi via Zoom, inviare una email ad alessiaitalianschool@gmail.com.