Cinema Made in Italy, dal 3 al 7 marzo a Londra la 12esima edizione

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Il festival del Cinema Made in Italy presenta al pubblico gli ultimi arrivi del grande cinema italiano, dal 3 al 7 marzo a South Kensington. 

Cinecittà e l’Istituto Italiano di Cultura di Londra si uniscono per presentare la 12esima edizione del festival Cinema Made in Italy. Ad ospitarlo dal 3 al 7 marzo sono le sale del Ciné Lumière, gioiello di South Kensington all’interno dell’Istituto Francese.

Il festival curato da Adrian Wootton OBE presenta al pubblico italiano (e non solo) le produzioni più anticipate, con una serie di opportunità di conoscere i membri del cast e fare domande.

Cinema Made in Italy, il programma dei primi due giorni

Il programma del Cinema Made in Italy parte subito da giovedì con dei grandi nomi del cinema italiano. Si tratta di Tre Piani di Nanni Moretti, con Margherita Buy, Alba Rohrwacher e Riccardo Scamarcio. Questi ultimi due saranno presenti in sala per rispondere alle domande del pubblico dopo la proiezione, che avrà inizio alle 8.

A proseguire nella giornata del venerdì California, che racconta il trasferimento in un paesino meridionale della giovane marocchina Jamila e che è stato ufficialmente selezionato dalle Giornate degli Autori al Venice Film Festival 2021. Per rispondere alle domande ci sarà il co-regista, Alessandro Cassigoli.

Sempre nel programma del secondo giorno Freaks Out di Gabriele Mainetti, con Claudio Santamaria e Pietro Castellitto.  “Con dei riferimenti intelligenti all’horror, allo sci-fi e ai film di supereroi, si tratta di un dramma sulla Seconda Guerra Mondiale capace di intrattenere selvaggiamente“, ha commentato cosi questo film vincitore del Leoncino D’Oro a Venezia 78 il curatore del festival Adrian Wootton OBE. Proiezione alle ore 20:20.

Le proiezioni di sabato, domenica e lunedì

Sabato pomeriggio alle 15.50 è il turno di Futura, il ritratto dell’Italia contemporanea degli acclamati Pietro Marcello, Francesco Munzi e Alice Rohrwacher. In sala lo stesso Munzi, pronto a parlare di questo lavoro collettivo che unisce in un collage una serie di interviste a giovani tra i 15 e i 20 anni di tutto il Bel Paese, che parlano alle telecamere dei loro sogni, speranze e paure.

A seguire alle 18:20  Il Paradiso del Pavone di Laura Bispuri, racconto dei segreti trapelati nel corso di una riunione di famiglia, e alle 20.35 America Latina dei fratelli D’Innocenzo con Elio Germano, posseduto dall’assurdo in questo thriller psicologico.

Domenica pomeriggio è in programma A Chiara di Jonas Carpignano, che per Wootton è un “grintoso, duro e toccante ritratto di una giovane donna calabrese che scopre la verità sulla vita di suo padre“. Presenti le protagoniste,  Swamy e Grecia Rotolo, che parleranno al pubblico della loro esperienza nel ruolo di sorelle alla ricerca della verità.

Re Granchio di Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis chiude la domenica. Si tratta del debutto dei due registi, un dramma storico ambientato in parte tra le colline toscane e in parte in Sud America. A seguire un Q&A con Zoppis.

Lunedi 7, ultimo giorno del festival, sarà presente per un Q&A Andre Segre, che presenta il suo Welcome Venice, racconto di una famiglia di pescatori dell’isola di Giudecca. Quando il turismo e la pandemia mettono a dura prova le tradizioni della laguna veneta, i due fratelli Pietro e Alvise si trovano in contrasto sul da farsi.

Chiusura in grande con un nome ormai conosciuto, quello del premio Oscar Gabriele Salvatores, che con Commedianti riadatta sullo schermo il celebre testo teatrale inglese che riflette sul senso di comicità del nostro tempo nella grigia Manchester degli anni 70.

Tributo a Monica Vitti con L’Eclissi

Al festival del Cinema Made in Italy non mancano i tributi. In particolare quello a Monica Vitti al fianco di Alain Delon in L’Eclissi di Michelangelo Antonioni, unendo cosi con un filo rosso la location che ospita le proiezioni e il cinema italiano, di cui la Vitti è stata una massima esponente. Screening domenica alle 2 e lunedì alle 6.

È un tributo alla storia del cinema italiano anche la doppia proiezione sabato e lunedì di Teorema di Pasolini, che nel 1968 ha sconvolto il pubblico fungendo da sfogo per il regista sui temi dell’omosessualità, la politica e l’ipocrisia borghese.

 

I biglietti per il festival sono acquistabili sul sito del Ciné Lumière, dove è possibile anche consultare il programma nel dettaglio.

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