Da 143 anni unità sociale e identità collettiva con la processione della Madonna del Carmelo

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Durante una chiamata con un caro amico dall’Italia, storico d’arte laureato cum laude e dunque impiegato sottopagato in tutt’altro settore, gli raccontavo della processione della Madonna del Carmelo che si è tenuta domenica 21 luglio nel quartiere di Clerkenwell. Ad un tratto, tra il serio e il faceto, mi ha domandato: ”ma gli anglicani come la prendono la processione?”

Processione Madonna del Carmelo Clerkenwell 2024
Processione Madonna del Carmelo Clerkenwell 2024 (photo credits Luigi Russo)

Una tradizione lunga 143 anni

La risposta, molto candidamente, è stata che da 143 anni a questa parte la prendono molto bene. Oltre al fatto che, come ci ha ricordato in questo articolo Annalisa Valente, la tradizione trova le sue radici anche nella storia religiosa britannica, la processione è, dal punto di vista sia storico che antropologico, un evento estremamente interessante.

Processione Madonna del Carmelo a Clerkenwell 2024 (photo credits Luigi Russo)
Processione Madonna del Carmelo a Clerkenwell 2024 (photo credits Luigi Russo)

Icone dei santi in Live Action

Partiamo appunto dal quartiere stesso che, grazie alla processione, alle bancarelle e alla sfilata dei santi e delle vergini in Live Action, ha richiamato a sé molti fedeli retrò: vecchi signori con la scoppola e signore imbellettate, fresche di parrucchiere.

Processione Madonna del Carmelo a Clerkenwell 2024 (photo credits Luigi Russo)
Processione Madonna del Carmelo a Clerkenwell 2024 (photo credits Luigi Russo)

Solidarietà e cibo su Market Street

Se non fosse per ”Ballo Ballo”di Raffaella Carrà sparata a tutto volume da una delle casse piazzata su Market Street, sembrava veramente di rivedere la Little Italy dei tempi andati. Invece, è bastato voltare l’angolo. Straordinariamente, insieme alle generazioni di migranti agée, a seguire i carri annunciati uno ad uno dagli altoparlanti, c’erano darkettoni, giovani studenti in pausa dagli esami, ragazze color oro-arancio vittime dello spray self-tanning, svariate mamme/nonne/zie, e curiosi da tutte le parti del mondo.

Processione Madonna del Carmelo Clerkenwell 2024 (photo credits Luigi Russo)
Processione Madonna del Carmelo Clerkenwell 2024 (photo credits Luigi Russo)

Invocare la protezione divina

D’altronde è bene ricordare che il potere temporale e quello spirituale, la politica e la religione, segnano il confine tra l’uomo e l’animale. E le processioni con le statue dei santi hanno una lunga tradizione che risale al Medioevo. Originariamente, erano un mezzo per esprimere la devozione religiosa pubblicamente e per invocare la protezione divina.

Processione Madonna del Carmelo Clerkenwell 2024 (photo credits Luigi Russo)
Processione Madonna del Carmelo Clerkenwell 2024 (photo credits Luigi Russo)

Unità sociale e identità collettiva

L’uso di statue o icone nelle processioni è radicato nella pratica cristiana (al contrario di religioni aniconiche come Islam ed Ebraismo) di venerare figure sacre, un modo per rendere tangibile il sacro e il divino. Durante il periodo medievale, le processioni erano anche momenti di unità sociale e identità collettiva. Probabilmente è proprio quest’ultimo aspetto a rendere l’evento ancor più sentito e atteso da un pubblico altresì eterogeneo, ma felice di poter contribuire alla beneficenza, con gli incassi devoluti alla St. Peter’s Church per sostenere le sue attività sociali e comunitarie.

Processione Madonna del Carmelo Clerkenwell 2024 (photo credits Luigi Russo)
Processione Madonna del Carmelo Clerkenwell 2024 (photo credits Luigi Russo)

Dopo 35 anni torna la statua di San Gennaro a Londra

Oltre al ricco programma tra carri, santi, preghiere, e fiumi di Aperol Spritz, che pare essere l’unica bevanda alcolica vendibile al di fuori degli italici confini, c’è stato un avvenimento eccezionale: il ritorno a Londra della statuetta di San Gennaro dopo ben 35 anni. Un’occasione che non solo riporta alla memoria tradizioni passate, ma illumina il volto di una Londra che evolve e si trasforma, mantenendo vivi legami storici e culturali. Fuori dalla chiesa, ad aspettare l’arrivo di Padre Andrea Fulci per celebrare messa, ho visto sei ragazzi vestiti con la stessa maglietta bianca indossata con orgoglio: stampata sopra di esse c’era proprio la sagoma di S. Gennaro che quei ragazzi, immortalati in un momento di relax, nicotina e riposo, avevano trasportato per le vie del quartiere.

Statuetta S. Gennaro torna a Londra Clerkenwell 2024 (photo credits Luigi Russo)
Statuetta S. Gennaro torna a Londra Clerkenwell 2024 (photo credits Luigi Russo)

Napoli e San Gennaro

Mi sono istintivamente avvicinata a loro per chiedergli di condividere con me l’avventura del ritorno di San Gennaro a Londra e il loro calore l’ho percepito come quando vai a Napoli e trovi un caffè pagato. Francesco, un ragazzo con la faccia pulita e i baffi da uomo, si è fatto da portavoce per gli altri ragazzi, anche per l’esuberante Nunzio”È un sogno che si avvera per tutti noi. La nostra comunità è più affiatata che mai, e questo ritorno rafforza i legami con le nostre radici. È come avere un pezzo di Napoli qui con noi.’‘ Le sue parole fanno da eco a quelle di chi in prima battuta si e’ preso carico e responsabilità della ”missione San Gennaro”: Mariagrazia e Davide.

Davide trasporta la statua di San Gennaro  durante la processione di S. Maria del Carmelo
Davide Magliuolo trasporta la statua di San Gennaro durante la processione di S. Maria del Carmelo (Photo credits Davide Magliuolo)

Ci ha raccontato Mariagrazia: ”Ci tenevamo tantissimo a portare finalmente dopo 35 anni San Gennaro qui a Londra, è stata dura ma ce l’abbiamo fatta, e l’apporto di Davide è stato fondamentale.

Mariagrazia Imperatrice ha coordinato il trasporto della statua di San Gennaro a Londra (Photo credits Mariagrazia Imperatrice)
Mariagrazia Imperatrice ha coordinato il trasporto della statua di San Gennaro a Londra (Photo credits Mariagrazia Imperatrice)

Siamo entrambi napoletani, lui è del Vomero, io sono di Fuorigrotta, ovviamente tanto devoti a San Gennaro. Sappiamo che la nostra comunità qui a Londra è veramente vasta, se non sbaglio è la terza più grande, e quindi perché non portare di nuovo San Gennaro qui, a casa sua?”

Processione Madonna del Carmelo a Clerkenwell 2024 (photo credits Luigi Russo)
Processione Madonna del Carmelo a Clerkenwell 2024 (photo credits Luigi Russo)

La storia del Barone La Spina

Quando ho salutato i ragazzi, dopo aver assistito all’attesa apparizione delle colombe with confetti, ho sentito in lontananza un suono antico, familiare, dalle ancestrali radici. Seguendolo sono arrivata ad una corte e massiccia gradinata dove seduti c’erano tre signori, ma senza scoppola. Quel suono così riconoscibile nella memoria erano loro intenti a giocare a morra e avendo passato tutta la mia infanzia tra le colline laziali, di vecchi accaniti che giocavano a morra ne ho nella memoria una collezione più ampia di quella dei miei cucchiaini da tè.

Processione Madonna del Carmelo a Clerkenwell 2024 (photo credits Luigi Russo)
Processione Madonna del Carmelo a Clerkenwell 2024 (photo credits Luigi Russo)

Vengo per vedere le facce di cera

Mi sono poi fermata a chiacchierare con il signor Michele, anche detto Barone La Spina, arrivato a Londra tantissimi anni fa. Mi ha raccontato che prima trasferirsi in questa città aveva un senso ”Almeno quando sono arrivato io c’erano i punk. Ora arriva solo la feccia, ecco perché questi hanno votato Brexit”. È una frase fatta ma con il cuore di Michele che sembra essersi indurito. ”Ogni anno vengo qui solo per vedere alcune facce, le solite facce di cera. Sempre più di cera”.

Processione Madonna del Carmelo a Clerkenwell 2024 (photo credits Luigi Russo)
Processione Madonna del Carmelo a Clerkenwell 2024 (photo credits Luigi Russo)

Michele è sarcastico, sicuro di sé. Mi racconta che lui a Londra ha fatto di tutto, anche un film. Il film si chiama ”I pazzi della fermata numero 9” che trovate su YouTube. Con un po’ di budget sarebbe stata una vera gemma. Una di quella che tiri fuori dal cilindro al primo date cerebrale per impressionarl*. Michele si è sentito sopraffatto dalla bellezza degli anni ’70 e ’80 che una triste notte tra i mondiali e il Millennium bug ha attraversato i campi Elisi.

Processione Madonna del Carmelo a Clerkenwell 2024 (photo credits Luigi Russo)
Processione Madonna del Carmelo a Clerkenwell 2024 (photo credits Luigi Russo)

Costruire casa altrove

In questo caleidoscopio di colori, dove abbiamo sorriso, camminato, ascoltato, conosciuto, mangiato, bevuto e recuperato un piccolo pezzetto di pace, forse proprio il signor Michele, disincantato ma desideroso di scoprire ancora, rappresenta l’alfa e l’omega delle nuove e delle vecchie generazioni. Bestiari di migranti diversi, che non scappano da casa ma tentano di costruirla altrove.

Processione Madonna del Carmelo a Clerkenwell 2024 (photo credits Luigi Russo)
Padre Andrea Fulci Processione Madonna del Carmelo a Clerkenwell 2024 (photo credits Luigi Russo)
Silvia Pellegrino
Silvia Pellegrino
Silvia è una scrittrice italiana, nata e cresciuta a Roma, e attualmente residente a Londra. Si è appassionata alla scrittura fin da quando era bambina, e ha iniziato a comporre poesie all'età di dieci anni. Cresciuta in una famiglia matriarcale, ha sviluppato un interesse per l'universo femminile, che ha ispirato il suo libro di racconti 'The Spoons'Tales'. Quest'ultimo, ancora in lavorazione, racconta le donne, indagando diversi temi: dalla sessualità al rapporto con il proprio corpo; dall'amore alla morte. Appassionata sia di letteratura che di cinema, ha scritto la sceneggiatura del cortometraggio di video-poesia 'The Molluscs Revenge', diretto e prodotto dalla società di produzione video @studio_capta, nel 2020. Silvia ha individuato nella videoarte e nella videopoesia il perfetto contenitore di contenuti dove far incontrare linguaggi diversi, percepiti come strumento di analisi interpretativa in grado di reificare le diverse sensibilità artistiche, trasformandole in immagini poetiche. Ha collaborato inoltre con il quotidiano nazionale online @larepubblica e la rivista @sentieriselvaggi scrivendo diversi articoli e recensioni cinematografiche dal 2012 al 2016. Nel 2020 il suo racconto “Una lupa mannara italiana a Londra” è stato uno dei vincitori del concorso di scrittura @IRSE RaccontaEstero.

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