Donne di Mafia è il mini Film Festival di Cinema Italia UK questa domenica

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Donne di Mafia è il mini film festival di Cinema Italia UK che questa domenica presenterà due film al The Garden Cinema di Londra.

Continuano gli eventi di Cinema Italia UK, che porta il meglio del cinema italiano a Londra. L’appuntamento di questa settimana è doppio grazie al mini film festival Donne di Mafia, domenica 3 aprile al The Garden Cinema.

La prima proiezione alle 3pm sarà Shooting the Mafia di Kim Longinotto. Nelle strade della calda Sicilia, la coraggiosa Letizia Battaglia utilizza la sua fotocamera per immortalare la Mafia che la circonda. Le fotografie tanto impressionanti quanto pericolose di Cosa Nostra che riesce a raccogliere decideranno la sua carriera. Questo documentario unisce le immagini in bianco e nero della fotografa alle immagini storiche dell’Italia dell’epoca, dipingendo il ritratto di una donna ormai 84enne che con il suo coraggio ha contribuito a denunciare i crimini dei mafiosi.

A seguire alle 6pm A Chiara di Jonas Carpignano. È la storia della 15enne calabrese Chiara, la cui vita cambia per sempre quando il padre abbandona la famiglia. La giovane ragazza decide di investigare i motivi della scomparsa del padre, ma ogni passo verso la verità la avvicina ad un’inquietante realtà che la obbligherà a scegliere quale futuro vuole per se stessa.

Entrambi gli screening saranno seguiti da conversazioni con registi ed esperti: Kim Longinotto e Carol Nahra alle 4.45pm per parlare di Shooting the Mafia, e Clare Longrigg alle 8.15pm per A Chiara.

Donne di Mafia Mini Film Festival 2022 è organizzato e sponsorizzato in collaborazione da Leverhulme Trust, Jacobacci Law e il Dipartimento di Politica, Lingue e Studi Internazionali della  University of Bath.

Felia Allum: “Per troppo tempo nello studio del crimine organizzato e in particolare della mafia italiana il ruolo delle donne è stato ignorato o sottostimato

L’organizzatrice Felia Allum, esperta di crimine all’Università di Bath e studiosa in particolare della Camorra, vuole sdoganare la visione patriarcale che abbiamo delle donne mafiose, e vuole farlo attraverso il cinema.

“Nella mia ricerca ho osservato soprattutto il ruolo delle donne nella Camorra e nell’Ndrangheta, e ho notato che esiste un filtro maschile predominante in Italia, e una struttura patriarcale nel raccontare il ruolo delle donne in queste organizzazioni. Le lenti giudiziarie e poliziesche sembrano ignorare il ruolo attivo delle donne, mentre gli studiosi tendono a darglielo solo in relazione agli uomini.

La mia ricerca mi ha portata a credere che la questione è molto più complessa, e che le donne mafiose sono molto più attive e potenti all’interno delle organizzazioni, ma la società italiana non vuole o non può vederlo. Le prove mostrano che queste donne erano veri e propri “partner in crime” e non soggetti passivi.

Il festival dello scorso anno ha fatto luce su alcuni di questi problemi, quello di quest’anno li solleva di nuovo, forse in maniera più sottile. A Chiara segue il viaggio di un’adolescente attraverso la Calabria mentre capisce qual’è il lavoro di suo padre, ed è arrabbiata perché vede che la madre e la sorella sanno e accettano. Deve processare e capire la verità e come si sente al riguardo.

Per troppo tempo nello studio del crimine organizzato e in particolare della mafia italiana, il ruolo delle donne è stato ignorato o sottostimato. La speranza è dunque che questo mini film festival contribuisca al dibattito, in modo da comprendere davvero come le donne hanno partecipato in queste attività criminali”

I biglietti per entrambi i film e le conversazioni successive possono essere acquistati al link.

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