Finale dei Mondiali: l’Argentina è campione del mondo

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Lionel Messi, capitano dell'Argentina, vincitrice della finale dei Mondiali in Qatar
Di Tasnim News Agency, CC BY 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=126240194

Finale dei Mondiali 2022: l’Argentina batte la Francia ai rigori dopo un match spettacolare conclusosi sul 3-3 e diventa campione del mondo.

Finale dei Mondiali 2022: l’Argentina batte la Francia ai rigori nella partita del secolo e conquista la terza Coppa del Mondo della sua storia

Dopo quasi un mese di puro spettacolo, tra successi e delusioni, scandali extra-campo, lacrime e sorrisi e chi più ne ha più ne metta, finalmente la ventiduesima edizione del campionato mondiale di calcio è giunta al termine. E l’ha fatto nel migliore dei modi, con una partita che resterà a lungo negli annali della storia di questo sport. Un match che da molti è già stato ribattezzato la “nuova partita del secolo”, spettacolare quanto quella celeberrima Italia-Germania del 1970. E sì perché, tra tutte le chiacchiere, tutti gli scandali, tutta la malinconia di non aver potuto tifare per la nostra Nazionale, questo mondiale qatariota ci ha comunque regalato tantissimo dal punto di vista sportivo. Ed al passo d’addio non poteva che concludersi con uno degli incontri più emozionanti di tutti i tempi.

Alle 16:00 di oggi, a Doha è infatti andata in scena la finale dei Mondiali 2022, Argentina-Francia. Le due squadre arrivano al grande appuntamento entrambe sulle ali dell’entusiasmo. Ma con modalità diverse. I sudamericani, scottati in avvio dalla clamorosa sconfitta contro la modesta Arabia Saudita, hanno saputo rimettersi subito in carreggiata, inanellando un’impressionante serie di successi. Ed in fila ne hanno fatto le spese Messico, Polonia, Australia, Olanda e Croazia. Il cammino dei francesi, invece, è stato decisamente più netto. Fatta eccezione per la caduta con la Tunisia, arrivata ai gironi con la qualificazione già in tasca, i galletti hanno domato Australia, Danimarca, Polonia, Inghilterra e Marocco, senza mai dare segni di cedimento. Peraltro i bleus sanno già cosa significa giocare una finale di un mondiale, essendo i campioni del mondo in carica grazie al successo per 4-2 sulla Croazia nell’ultimo atto di Russia 2018.

Entrambe le nazionali lotteranno per mettere in bacheca la terza coppa del mondo della loro storia. Gli argentini hanno trionfato nel 1978 e nel 1986, con l’ultima apparizione in una finale dei mondiali datata 2014, quando persero contro la Germania. I francesi, invece, detto del successo russo di quattro anni fa, hanno alzato la coppa al cielo anche nel mondiale casalingo del 1998. È la prima volta nella storia della competizione che in finale si affrontano due squadre che hanno entrambe perso una partita ai gironi.

Ma ora parliamo del campo. L’Argentina del CT Scaloni, ex terzino di Lazio e Atalanta, si affida ad Emiliano Martinez in porta. Completano il reparto difensivo Molina, Otamendi, Romero e Tagliafico. A centrocampo spazio al rodato trio De Paul-Fernandez-Mac Allister. In avanti Alvarez e lo juventino Di Maria spalleggiano la pulce Leo Messi. La Francia dell’ex Juve Deschamps, invece, schiera il solito Lloris in porta. Il quartetto difensivo è composto da Koundé, Varane, Upamecano e dal milanista Hernandez. Tchouameni, Griezmann e lo juventino Rabiot si piazzano a centrocampo. In avanti Dembelé si aggiunge alla stellina Mbappé ed al milanista Giroud.

In partenza i sudamericani schiacciano i transalpini nella propria area di rigore. La squadra di Deschamps va in bambola ed al 22′ i biancazzurri concretizzano. Di Maria, infatti, scappa a Dembelé, che lo tocca in area. È rigore. E Messi non sbaglia. Dopodiché il copione del match non subisce variazioni. E così al 36′ l’Argentina raddoppia. Una serie di verticalizzazioni da Messi ad Alvarez, da Alvarez a Mac Allister e da Mac Allister a Di Maria spalanca un’autostrada allo juventino, che batte Lloris. L’Albiceleste è in pieno controllo. E così Deschamps tira fuori Giroud e Dembelé prima della fine del primo tempo per dare una scossa ai suoi ragazzi. Dentro al loro posto Kolo-Muani e Thuram.

Ma nella ripresa nulla sembra cambiare. Anzi sono ancora i sudamericani a bussare per tre volte alla porta francese con De Paul, Messi e Mac Allister. Ma dal nulla a dieci minuti dal termine i transalpini hanno un sussulto, proprio mentre la gara sembra avviarsi verso un netto successo argentino. Kolo-Muani, infatti, scappa a Otamendi, che lo stende in area. È rigore. E Mbappé risponde al compagno di squadra al PSG. Poi addirittura all’81’ il gioiellino bleu raddoppia con una rete formidabile al termine di un triangolo volante con Thuram. Incredibile rimonta della Francia, con l’Argentina che stenta a crederci. Ma c’è ancora tempo. E agli sgoccioli Lloris deve compiere un miracolo per opporsi a Messi. Dunque si va ai supplementari sul 2-2.

Sullo scadere della prima frazione l’interista Lautaro Martinez, tutto solo davanti al portiere, viene clamorosamente recuperato da Upamecano. Poi sugli sviluppi dell’azione Varane si oppone di testa ad una volée di Otamendi. Ad inizio secondo tempo Lloris si ripete ancora su Messi. Poi al 108′ dice di no anche a Martinez al termine di uno splendido fraseggio dei sudamericani. Ma sulla ribattuta non può evitare il tap-in vincente dello stesso Messi, che sigla la doppietta personale.

Sembra di nuovo tutto finito. Ma al 116′ Montiel tocca con le mani in area. È di nuovo rigore per i galletti. E Mbappé supera ancora Martinez, mettendo a referto la seconda tripletta di tutti i tempi nella finale dei mondiali, dopo quella dell’inglese Hurst nel 1966. Negli ultimi minuti Kolo-Muani ha due chance clamorose. Ma le cicca entrambe, una per merito di una straordinaria parata di Martinez. Poi sul capovolgimento di fronte anche Lautaro spreca una grossa occasione. Così i tempi supplementari si chiudono sul 3-3.

Per la prima volta da Italia-Francia del 2006 la finale dei mondiali torna a decidersi ai rigori. I due numeri 10 Mbappé e Messi non sbagliano. Ma mentre il romanista Dybala e lo juventino Paredes segnano per i sudamericani, Coman e Tchouameni falliscono i rispettivi tiri dagli 11 metri. Infatti il primo si fa murare da Martinez, mentre il secondo calcia malamente a lato. Poi Kolo-Muani segna. Ma il quarto rigore argentino, realizzato da Montiel, vale ai suoi il trionfo definitivo. Argentina-Francia finisce 7-5 dopo i tiri dal dischetto.

L’Argentina conquista la sua terza Coppa del Mondo a distanza di 36 anni dall’ultima, battendo i campioni in carica in uno dei match più belli di sempre. È il successo di un popolo che vive di calcio, affine al nostro, a cui peraltro è unito da un forte legame di parentela storica. È il successo di una squadra che si è stretta attorno ad uno dei calciatori più forti di tutti i tempi, Lionel Messi, finalmente all’altezza del Dìos Diego Armando Maradona, a cui vanno molte delle dediche degli argentini. Va comunque onorata la Francia, specialmente il suo gioiellino più brillante Mbappé. Perché se questa partita rimarrà nella storia del calcio come una delle più belle di sempre è per metà merito dei galletti. Ma stanotte per le strade di Doha, Buenos Aires e anche Napoli si festeggerà per una sola nazionale, l’Argentina, nuova campione del mondo in carica.

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