Giulio Romano alla corte dei Gonzaga, conferenza di Guido Rebecchini a Londra

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Si parla dell’arte di Giulio Romano alla corte dei Gonzaga nel seminario di Guido Rebecchini organizzato dalla British Italian Society per l’annuale Charles de Chassiron Memorial Lecture all’Istituto Italiano di Cultura il 13 giugno 2023.

Giulio Romano alla corte dei Gonzaga, conferenza di Guido Rebecchini a Londra

Ultimo appuntamento di questa stagione della British Italian Society per l’annuale Charles de Chassiron Memorial Lecture: si tratta di Animating The Table: Art and Nature in Giulio Romano’s Inventions for Silverware at the Gonzaga Court, conferenza del professor Guido Rebecchini in programma il 13 giugno 2023 alle 19 all’Istituto Italiano di Cultura di Londra.

The British Italian Society è una charity che sin dalla sua fondazione nel 1941, ha lavorato per promuovere la conoscenza e la comprensione della cultura italiana nel Regno Unito, inclusi  storia, istituzioni, stile di vita, la lingua e l’ampio contributo alla civiltà; ha promosso iniziative per incoraggiare gli studi italiani nelle scuole e nelle università del Regno Unito.

La Society (qui il sito www.british-italian.org) organizza un variegato programma di eventi culturali che include seminari, conferenze, presentazioni di libri, visite a musei e incontri sociali come ricevimenti e cene. Tra queste l’annuale Charles de Chassiron Memorial Lecture, che per questo appuntamento propone appunto la conferenza su Giulio Romano.

Il seminario introdurrà la produzione artistica mantovana di Giulio Romano per poi focalizzarsi sulla sua attività di disegnatore di oggetti per i Gonzaga a Mantova.

Forte delle sue conoscenze antiquarie e dei disegni progettuali di Raffaello, Giulio Romano utilizzò questo ramo della sua attività come trampolino di lancio per la sua licenza creativa.

Nella maggior parte delle sue invenzioni per oggetti ha manipolato elementi naturali per ideare forme ibride che potessero essere lette a diversi livelli: come manifestazioni del suo potere inventivo, come concetti spiritosi che stimolano la conversazione e come riferimenti celebrativi ai suoi mecenati.

In questo modo, le sue posate possono essere viste come animare la tavola e trasformarla in uno spazio per la comunicazione di contenuti intellettuali, culturali e politici.

Disegnatore di edifici, affreschi, scenografie e persino costumi, Giulio Romano attraverso la progettazione di oggetti domestici mirava a creare un’“opera d’arte totale” che diventasse paradigma di civiltà ed esempio da seguire per le corti europee del sedicesimo secolo.

Chi è Giudo Rebecchini, il relatore della conferenza su Giulio Romano

Guido Rebecchini è lettore di storia dell’arte dell’Europa meridionale del sedicesimo secolo presso The Courtauld Institute of Art.

La sua ricerca si concentra sull’Italia del XVI secolo e ha pubblicato diversi libri sull’arte a Mantova, Firenze e Roma, tra cui il mecenatismo, il collezionismo e le pratiche artistiche.

Il suo ultimo libro, The Rome of Paul III: Art, Ritual and Urban Development (Harvey Miller), è stato pubblicato nel 2020.

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