Italian Football Day al Design Museum di Londra, Agenzia Ice celebra con campioni e imprenditori il Made in Italy nello sport.
Italian Football day, una serata per celebrare il Made in Italy nello sport
Si è svolto nella splendida cornice del Design Museum di Londra, che in questi giorni ospita l’esposizione “Football: Designing the Beautiful Game”, l’Italian Football Day organizzato dall’Agenzia di Londra dell’Ice, Istituto per il Commercio Estero.
Una giornata per celebrare l’innovazione “Made in Italy” del design in ambito sportivo riflettendo lo spirito della mostra, che esplora l’evoluzione del mondo calcistico nell’ultimo secolo e mezzo.
Sono molte le personalità che hanno presenziato all’evento, dal presidente di Ice, Carlo Ferro, al vice-capo di missione dell’Ambasciata Italiana a Londra, Alessandro Motta, oltre ai vari speaker della serata.
Non sono mancati i personaggi appartenenti al mondo del calcio, come Alessandro Nesta, ex-difensore della Nazionale ed ambassador della Lega Serie A, oltre ai dirigenti di Tottenham, Inter e Chelsea, la presenza degli ultimi due una fortunata coincidenza, viste le insistenti voci di mercato che vedono sempre più vicino un ritorno di Romeu Lukaku alla Beneamata.
Al discorso di apertura del direttore del museo, Tim Marlow, sono seguiti gli interventi di Ferro e Motta, che hanno rimarcato l’importanza dell’innovazione sportiva, e più generalmente del design in ambito sportivo, come una fonte significativa di export per il Paese e per il suo potenziale nel creare sinergie fra il mondo sportivo e quello dell’imprenditoria. (In questo articolo, l’intervista completa a Carlo Ferro).
L’importanza della conoscenza italiana nel mercato globale dello sport
Agli interventi istituzionali sono seguiti quelli di chi opera nel mercato del design e dell’innovazione sportiva, toccando temi che variano dal tecnico – ovvero l’evoluzione dei materiali nell’abbigliamento sportivo – fino alle possibilità per le startup che, dall’Italia, vogliono creare prodotti sempre più all’avanguardia.
Per quanto riguarda il primo filone, sono intervenuti Aldo Tempesti di Sistema Moda Italia ed Andrea Tomat, presidente di Lotto Italia, secondo il quale “l’Italia svolge un lavoro incredibile nell’unire materiali, innovazioni e stile, ed è sicuramente qualcosa di cui essere molto orgogliosi”.
Ed è proprio in tema di innovazione, o meglio dell’incentivazione della stessa, che è intervenuto Federico Smanio, Ceo di WyLab e Managing Director dell’acceleratore WeSportUP di Cassa Depositi e Prestiti.
Quest’ultimo è il tentativo di soluzione da parte dello Stato al problema della mancanza di startup nella tecnologia sportiva. L’Italia, infatti, si classifica solo diciassettesima per numero di aziende innovative in quest’ambito, un numero che deve crescere per poter continuare l’innovazione nel design sportivo messo in evidenza dagli altri relatori.
Attraverso WeSportUP, si cercano nuovi talenti ed idee Made in Italy, creando un ecosistema per lo sviluppo di nuove tecnologie che consolidino l’eccellenza italiana in questo ambito attraverso l’accelerazione di diverse startup che WeSportUP sta ancora ricercando e valutando.
Italian Football Day di Londra, presente anche Alessandro Nesta
A chiudere gli interventi, prima che gli invitati si dirigessero all’interno della mostra aperta al pubblico specialmente per l’occasione, è stato Alessandro Nesta. Il difensore campione del mondo con la Nazionale italiana nel 2006 ha parlato a nome della Lega Serie A, spiegando le novità che la stessa sta portando avanti in termini di internazionalizzazione.
“Un tempo erano i proprietari ad avere in mano tutti i soldi e controllare il calcio italiano – ha raccontato – ma le cose stanno cambiando: la lega sta aprendo uffici in tutto il mondo e sta creando una vera e propria presenza globale. In Italia abbiamo tutto: abbiamo cultura, stile e capacità. Ora bisogna solo saperle mettere all’opera”. (In questo articolo l’intervista completa ad Alessandro Nesta).