Il 16 gennaio l’Iic di Londra celebra la prima traduzione inglese de La rabbia di Pasolini in una nuova edizione di Tenement Press, a cura di Cristina Viti.
L’Iic di Londra celebra la prima traduzione inglese de La rabbia di Pasolini
“Perché la nostra vita è dominata dal malcontento, dall’angoscia, dalla paura della guerra, dalla guerra? Per rispondere a questa domanda ho scritto La rabbia, non seguendo un filo cronologico e forse nemmeno logico, ma solo le mie ragioni politiche e il mio senso poetico.”
Così parlava riguardo la sua opera Pier Paolo Pasolini. Scrittore, regista, poeta, nonché tra i più importanti e influenti pensatori del ‘900; i suoi lavori, ad oggi, sono stati tradotti in tutto il mondo. Ma ne mancava uno all’appello. Per questo, il 16 gennaio l’Iic di Londra celebra la prima traduzione inglese de La rabbia di Pasolini in una nuova edizione di Tenement Press, a cura di Cristina Viti. L’evento è atteso alle ore 18.30 presso Belgrave Square. All’Istituto Italiano di Cultura ad attendere gli ospiti la traduttrice Cristina Viti per una serata di letture e talks riguardo la traduzione e l’opera di Pasolini. L’ingresso è gratuito e prenotabile qui.
L’opera e la traduttrice: La rabbia-Anger
La rabbia di Pasolini nasce in risposta alla richiesta del produttore Gastone Ferranti di commentare una serie di articoli di cinegiornale. Il film fu prodotto attraverso il montaggio di materiale di repertorio, materiali reperiti in altri archivi riguardanti la storia di diversi Paesi, nonché fotografie da libri d’arte e da rotocalchi. L’opera analizza, in modo fortemente critico e polemico, i fenomeni e i conflitti sociali e politici del mondo contemporaneo. Ne La rabbia (1963), il focus di Pasolini spazia dalla repressione sovietica in Ungheria alla rivoluzione cubana. L’esplorazione spaziale, la prigionia politica in Algeria e la liberazione delle ex colonie europee. Tra i temi toccati anche l’elezione di Papa Giovanni XXIII. Inoltre la morte di Marilyn Monroe si impone come idea in questa marea di riflessioni. La traduzione di Cristina Viti è la prima in inglese riguardante la prosa e poetica di Pasolini ne La rabbia. Il testo tradotto mette in luce l’intreccio di prosa e poesia e la vitalità pasoliniana.
Le pubblicazioni di Cristina Viti includono le Poesie scelte di Dino Campana con il testo completo dei Canti Orfici, le raccolte di Etel Adnan, Mariangela Gualtieri e Anna Gréki, nonché I mondi salvati dai bambini di Elsa Morante, in lizza per il Premio John Florio. Le traduzioni per il teatro includono Moby Dick di Orson Welles, provato per il Teatro dell’Elfo di Milano. Tra i libri in uscita ci sono le traduzioni delle Poesie scelte di Luigi Di Ruscio e di La pioggia cade, un romanzo di Luca Rastello che esplora la politica e lo spirito dell’Italia degli anni Settanta.