Dalla mezzanotte martedì 1° a venerdì 4 marzo tutte le linee della metro di Londra ferme per lo sciopero dei lavoratori di RMT.
Londra, sciopero della Metro da martedì 1 a venerdì 4 marzo
Dalla mezzanotte di domani, martedì 1° fino a venerdì 4 marzo, tutte le linee della Metro di Londra saranno coinvolte in uno sciopero dell’Unione dei Lavoratori Ferroviari, Marittimi e dei Trasporti (RMT).
Underground interrotta martedì e giovedì, disservizi mercoledì e venerdì
Martedì 1° e giovedì 3 marzo, i servizi metropolitani saranno probabilmente interrotti. I disservizi continueranno durante la mattina di mercoledì e venerdì, nonostante non ci siano scioperi in programma.
Il sindacato dei Lavoratori Ferroviari, Marittimi e dei Trasporti (RMT) ha annunciato giovedì scorso, 24 Febbraio, riguardo le manifestazioni dei suoi addetti ai trasporti pubblici di Londra.
TfL consiglia lo smart working
L’organizzazione dei Trasporti di Londra (TfL) e dei servizi Ferroviari Nazionali (National Rail services) ha incoraggiato a lavorare in smart working, qualora fosse possibile, durante giornate di martedì 1 e giovedì 3 Marzo. Mercoledì 2 e venerdì 4 Marzo, i passeggeri sono invece invitati a usufruire dei servizi metropolitani a partire dal pomeriggio, al fine di evitare interruzioni.
Circa il 50 per cento dei londinesi ha la possibilità di lavorare da casa. Molti, perciò, non tenteranno nemmeno di recarsi in ufficio.
Gli altri servizi ferroviari e di TfL non saranno contemplati negli scioperi. Però sono previsti severi affollamenti dovuti alle sospensioni dell’underground.
Scioperi dovuti al possibile taglio delle pensioni
La RMT ha chiesto ai suoi 10 mila lavoratori impiegati nei servizi della metropolitana londinese di non prestare servizio martedì 1 e giovedì 3 Marzo.
Le manifestazioni dell’RMT sono dovute al “continuo rifiuto dei servizi metropolitani londinesi di assicurare posti di lavoro, pensioni e condizioni lavorative nel mezzo di una crisi finanziaria persistente condotta dal governo centrale”, ha affermato l’Unione sindacale.
Al momento TfL paga circa 360 milioni di sterline all’anno al fondo pensionistico. Ma il governo considera il piano pensioni troppo caro e sta valutando nuove norme per renderlo “finanziariamente sostenibile”.
TfL ha dichiarato che nessuna proposta è sul tavolo e che l’organizzazione sta procedendo con una verifica indipendente dei costi. In mancanza di garanzie che il piano pensioni non verrà modificato, l’RMT ha indetto sciopero.