Ottanta i racconti presentati al concorso letterario Match Point, Filippo Rossi con Nero pesto vince il primo premio. Il falò di Giovanni Biglino e L’ammutinamento di Simone Sturniolo sono secondo e terzo.
Nero pesto di Filippo Rossi vince l’edizione 2023 del concorso letterario Match Point
E’ Nero pesto di Filippo Rossi il racconto che ha vinto l’edizione 2023 di Match Point, il concorso letterario per racconti inediti scritti da italiani residenti in Regno Unito. Il falò di Giovanni Biglino e L’ammutinamento di Simone Sturniolo vincono invece il secondo e il terzo premio.
I tre racconti, che sono stati scelti tra gli ottanta presentati al concorso, sono stati premiati nel corso di una cerimonia che ha aperto la Settimana della cultura italiana dell’Istituto italiano di Cultura di Londra.
Ai tre vincitori sono andati i tre premi messi in palio dagli organizzatori, rispettivamente 1.000 sterline al primo e 500 agli altri due, insieme a un trofeo.
Altri tre racconti poi, scritti da Angela Catalano, Rosario Morabito e Claudia Di Marco, hanno ricevuto una menzione speciale della giuria.
I tre racconti premiati, inoltre, di cui l’attore Alex Marchi ha letto diversi brani durante la premiazione, avranno la possibilità di essere sottoposti a un processo di editing professionale e di essere poi pubblicati sulla rivista letteraria Cattedrale – Osservatorio sul racconto.
Il concorso Match Point, giunto alla seconda edizione, è la prima iniziativa del genere in Regno Unito, ed ha avuto il patrocinio del Consolato Generale d’Italia a Londra, che l’ha inserito nel programma “Vivere all’Italiana” del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale.
Match Point è stato organizzato dalla dinamica Italian Cultural Association Il Circolo, attiva ormai da venticinque anni a Londra, in collaborazione con Londra Scrive, il Laboratorio di scrittura creativa fondato da Marco Mencassola, e con We Restart, una charity culturale londinese che sostiene la comunità attraverso progetti culturali e artistici, tra cui il progetto “Di cosa hai paura?” dell’artista Alice Padovani.
E proprio dal progetto di Alice Padovani nasce il tema scelto per il concorso letterario di quest’anno, che ha chiamato i partecipanti a cimentarsi con il tema dei nostri timori, dei terrori piccoli e grandi, delle fobie più comiche e di quelle più drammatiche, quelle con un fondamento razionale e quelle più squisitamente folli.
Sono dunque incentrati sulla paura gli oltre ottanta racconti che sono stati presentati al concorso e valutati da una giuria composta da professionisti della cultura e dell’editoria: Olga Campofreda, Benedetta Cibrario, Isabewlla D’Amico, Daniele Derossi, Mrco Mancassola, Paolo Nelli, Caterina Soffici e Giovanna Salvia.
La giuria, che ha visionato i racconti contrassegnati da un solo numero progressivo e non dai dati dell’autore per garantire la massima imparzialità ed obbiettività di giudizio, ha scelto i dodici finalisti, le tre menzioni speciali, e i tre vincitori.
La cerimonia di premiazione è stata ospitata nel salone di rappresentanza dell’Istituto italiano di Cultura di Belgrave Square, ed ha visto la partecipazione di Maria Grazia Lambertini, concorte dell’Ambasciatore d’Italia in Regno Unito Inigo Lambertini e patron de Il CIrcolo, che ha consegnato anche i premi ai vincitori, del Console generale d’Italia a Londra Domenico Bellantone, di Katia Pizzi, direttrice dell’Istituto italiano di Cultura, e di Simona Spreafico, presidente de Il Circolo.
Il vincitore, Filippo Rossi, è originario di Bassano del Grappa, in Veneto, ed è ingegnere elettronico, e durante la carriera accademica è stato in Spagna e in Germania, mentre da oltre dieci anni vive a Londra. Di se stesso dice che gli piacciono “le invenzioni, i viaggi, succhiare i chiodi di garofano, le persone dalla risata rumorosa, nonché creare storie” che poi puntualmente dimentica. In ambito letterario, preferisce leggere i libri di autori sconosciuti, ma è anche innamorato dei romanzi di Andrea Camilleri, e usa ordinare i libri sugli scaffali in base al carattere dei personaggi, “in modo da incoraggiare nuove amicizioe e per evitare che baruffino”.
Il suo racconto è incentrato sulla atavica paura del buio e ha vinto il primo premio del concorso Match Point, come si legge nella motivazione, “Per l’originalità della storia narrata, lo sviluppo che avvince il lettore fino all’ultima riga, l’indagine negli archetipi delle paure infantili, l’interessante omaggio a un certo immaginario cinematografico, il tono infuso di ironia dolceamara”.