Pre-Cop26, Draghi: “I giovani hanno ragione a chiedere un cambiamento”

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L’intervento del premier al vertice in preparazione a Glasgow: “La transizione ecologica non è una scelta – è una necessità”.

Il Pre-Cop 26, ovvero l’incontro ministeriale preparatorio alla Conferenza sul Clima (COP26) delle Nazioni Unite, é iniziato oggi al Centro Congressi Mico di Milano, dove le discussioni termineranno sabato 2 ottobre. Presenti il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e il presidente del Consiglio, Mario Draghi, oltre ai ministri del Clima e dell’Energia di oltre 40 paesi.

Cos’è il Pre-COP26

La COP26, la Conferenza sul Clima delle Nazioni Unite, è in partenza il 1 novembre a Glasgow, in Scozia, dopo essere stata rimandata di un anno a causa della crisi sanitaria. Ogni Conferenza sul Clima è preceduta, circa un mese prima, da un incontro preparatorio (Pre-COP), tra i ministri del Clima e dell’Energia dei Paesi coinvolti.

Quest’anno, la presidenza della COP è stata affidata al Regno Unito, che la detiene in partnership con l’Italia. È per questo motivo che si è scelto di tenere Pre-Cop26 a Milano, dove i ministri discuteranno, per l’ultima volta prima dell’appuntamento a Glasgow, i regolamenti tecnici dell’Accordo di Parigi, in particolare in merito al meccanismo per assicurare la trasparenza dell’Accordo stesso, tramite la supervisione e il monitoraggio degli impegni assunti.

Pre-Cop26 e Youth4Climate, Draghi dà ragione ai giovani

Il primo giorno del Pre-COP26 è combaciato con l’ultimo del Youth4Climate, il vertice che ha coinvolto 400 giovani delegati tra i 15 e i 29 anni provenienti da 186 Paesi, che hanno discusso i temi protagonisti della COP26.

Oggi, quindi, i ministri hanno incrociato e dialogato i giovani delegati, che durante i primi giorni del vertice hanno prodotto un documento con delle proposte per i leader che parteciperanno alla Conferenza Onu, tra cui la richiesta di chiudere, entro il 2030, le industrie alimentate da fonti di energia fossili. 

Inoltre, punto saliente del vertice è stato l’intervento dell’attivista svedese Greta Thunberg, che ha accusato i “cosiddetti” leader di sprecare molte parole ma pochi fatti per la lotta al cambiamento climatico. “Non c’è un piano B“, ha ribadito.

Durante la conferenza stampa, il premier Draghi ha dichiarato “La vostra generazione è la più minacciata dai cambiamenti climatici. Avete ragione a chiedere una responsabilizzazione, a chiedere un cambiamento. La transizione ecologica non è una scelta – è una necessità. Abbiamo solo due possibilità. O affrontiamo adesso i costi di questa transizione. O agiamo dopo – il che vorrebbe dire pagare il prezzo molto più alto di un disastro climatico”. 

Il premier ha inoltre aggiunto, dopo essere stato brevemente interrotto da alcuni giovani che prendevano parte ad una manifestazione di “Climate Justice Platform” davanti al MiCo, “Siamo consapevoli che dobbiamo fare di più – molto di più. Questo sarà l’obiettivo del Vertice a Roma che si terrà alla fine di ottobre. A livello di G20, vogliamo prendere un impegno per quanto riguarda l’obiettivo di contenere il cambiamento climatico al di sotto di 1,5 gradi“.

Eventi collaterali

In parallelo all’incontro ministeriale, l’ambasciata britannica di Roma, in collaborazione con numerosi partner pubblici e privati, ha inaugurato ieri unna serie di eventi collaterali nella “Pre-COP26 UK House” a Villa Necchi Campiglio. I temi coperti vanno dalla moda sostenibile alle città del futuro, passando per il futuro delle foreste alpine.

La manifestazione, il cui intenso programma è consultabile qui, é frutto della collaborazione bilaterale in continua crescita tra Italia e Regno Unito. Molti infatti sono i delegati al Regno Unito, che detiene quest’anno la presidenza della COP26, presenti a Milano, tra cui il presidente designato della COP26, Alok Sharma, il ministro per gli Investimenti britannico, Lord Grimstone, e l’Alto Rappresentante per il governo britannico per i colloqui sul clima delle Nazioni Unite, Nigel Topping.

Quest’ultimo sarà presente domani, insieme all’ambasciatrice britannica Jill Morris,  a “Race for our Planet”, incontro che concluderà la serie di eventi organizzati a Villa Necchi.

Per la lotta al cambiamento climatico, il prossimo appuntamento è il 1 novembre, a Glasgow, dove finalmente i leader di tutti i paesi ONU discuteranno le possibili soluzioni a questa grande sfida che, come dimostrato dalle proposte frutto di Youth4Climate, allarma sempre di più i giovani. Ai quali il premier Draghi assicura: “vi stiamo ascoltando“.

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