Aggiornate le restrizioni del governo britannico in materia di arrivi nel paese: da oggi, niente test per i vaccinati.
Restrizioni UK: niente test per i vaccinati in arrivo in Regno Unito
Continua il programma di ritorno alla normalità del premier Boris Johnson. Difatti, a partire da oggi 11 febbraio, coloro che hanno ricevuto almeno due dosi di vaccino (di un programma riconosciuto) non dovranno più presentare alcun tipo di test Covid per l’ingresso nel Regno.
La regola, dunque, abolisce la necessità di un tampone pre-partenza ed uno entro i due giorni dall’arrivo nel paese, con relativa quarantena. In realtà, per i vaccinati, la quarantena ed il test pre-partenza erano già stati annullati qualche settimana fa. Insomma, la novità di oggi è che anche il test all’atterraggio decade finalmente. Rimarrà solo di compilare il modulo di locazione (passenger locator form) entro le 48 ore precedenti all’ingresso nel paese.
Come si accennava, questa misura era stata già prevista ad inizio gennaio, quando il governo britannico aveva iniziato il piano di alleggerimento delle misure restrittive. I primi due step hanno visto la caduta dell’obbligo di mascherine nei luoghi pubblici (prima scuole, poi ovunque) con l’unica eccezione per Londra, dove l’obbligo vige ancora sui mezzi pubblici.
Il prossimo step, quarto ed ultimo, è stato recentemente annunciato dal premier Johnson ed entrerà in vigore a partire dal 21 febbraio. A partire dall’ultima settimana di febbraio, infatti, anche ai positivi al Covid non sarà più richiesto di isolarsi. Regola, però, valida solo per chi ha almeno due dosi di vaccino.
Il Regno Unito continua il suo programma per trattare, lentamente, il coronavirus come una semplice influenza, a fronte della riuscita del programma di vaccinazione e la presenza della variante Omicron, più leggera.
Oggi non sembrano più troppo azzardate le dichiarazioni di David Nabarro che, a metà gennaio, parlava del Regno Unito come l’esempio per uscire dalla pandemia. L’Inghilterra, con coraggio, apre al dopo Covid.
