Dal 7 al 10 aprile a Londra il Sicily Fest, festival dedicato al meglio della Sicilia giunto alla 7ima edizione.
Sicily Fest, a Londra torna il meglio della Sicilia con novità e tradizione
Sono passati due anni dall’ultima edizione del Sicily Fest, il festival dedicato al meglio dell’enogastronomia siciliana, che è tornato a Londra con tante novità dal 7 al 10 aprile.
40 stand, 7 cantine, 2 bar e molto altro al Business Design Centre di Angel, per accogliere i numerosi visitatori pronti a gustare i sapori mediterranei nel corso dei quattro giorni di fiera.
Nonostante il successo dell’ultima edizione, che aveva attratto oltre 40mila visitatori, l’appuntamento di quest’anno arriva con tante novità. Prima tra tutti la presenza degli artisti siciliani (e non solo!) che si sono esibiti per rendere la fiera un evento di intrattenimento a 360 gradi: Napoli Segreta il giovedì, Roy Pace venerdì, un dj set di musica italiana il sabato, per poi concludere la domenica con l’esibizione di Mario Venuti.
“Sono siciliana, amo la mia terra, amo Londra, e volevo fare qualcosa di veramente speciale che nessuno aveva mai fatto. Spesso mi dicono ‘ah, ma anche io ci avevo pensato’, io l’ho fatto, e nel farlo ho cercato sostanzialmente di unire due realtà che amo, facendo conoscere la mia terra bellissima ad una città altrettanto bella”, ha commentato Sarah Spampinato, fondatrice e project manager in occasione dell’apertura del festival.
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La resilienza del Made in Italy
Giunto alla settima edizione, il Sicily Fest di quest’anno ha un sapore speciale, quello della resilienza del Made in Italy. È infatti il risultato di un lavoro che si è dovuto fermare dinnanzi alla pandemia, la Brexit, la guerra e tutti i problemi tecnici che ne conseguono.”Non è stato facile ma sono veramente molto contenta. Per me le difficoltà sono opportunità, spero che questo sia un mantra per chi ha voglia di sognare e fare cose“, ha aggiunto la Spampinato.
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Mandorle, arance, pistacchi e molto altro per i visitatori, che hanno potuto scegliere di acquistare i prodotti o consumare sul posto in uno dei numerosi stand di street food tradizionale, come panelle e coppo fritto. Non sono mancate inoltre le istituzioni locali, come la pizza di Cinquecento e lo stand di Etna Caffè. Sempre disponibili per il pubblico anche prodotti per vegani, vegetariani, celiaci e menù per bambini.
Parlando dei visitatori, la fondatrice e project manager ha dichiarato che ad attendere sono stati circa “50 e 50 tra inglesi ed italiani”, e in generale che la Wine Experience ha costituito l’appuntamento più atteso e apprezzato. Dando un’anticipazione il giovedì, ha spiegato: “In pratica ogni giorno uno chef diverso, e nel weekend due, racconteranno delle ricette, faranno assaggiare degli appetisers, e abbineranno a dei vini che permetteranno di viaggiare verso la Sicilia grazie ad un bicchiere. Credo che la mia terra dal punto di vista enogastronomico abbia davvero tanto da dare”.
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