Vi presento Roberto Costa (come non lo avete mai visto)

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Recentemente ho avuto il piacere d’intervistare Giorgio Poggio, Managing Director di BRIT CUSTOMS e Director di ICCIUK, concentrandoci sulle sfide che le imprese italiane in UK hanno affrontato e stanno affrontando nell’ottica del post-Brexit/post-Pandemia. Per offrire un quadro ancora più approfondito sul futuro della Camera di Commercio e Industria Italiana nel Regno Unito e le azioni che si vogliono portare avanti nell’imminente futuro, abbiamo rintracciato il neo eletto Presidente, Roberto Costa. Ad accompagnarlo per un anno sarà proprio il Presidente Alessandro Belluzzo che agevolerà il passaggio di consegna grazie alla sua pluriennale esperienza e longeva carriera in seno alla Camera di Commercio.

Roberto Costa, neo eletto presidente Camera di Commercio e Industria Italiana nel Regno Unito (copyright Roberto Costa)
Roberto Costa, neo eletto presidente Camera di Commercio e Industria Italiana nel Regno Unito (copyright Roberto Costa)

Nella fase conoscitiva, quella del contatto umano tra due individui, è assai difficile bypassare tutti quei filtri che generano o sono diretto risultato dei cosiddetti bias sociali e culturali che ci trasciniamo dietro. Volente o nolente, la comunicazione gioca su una serie di livelli che rendono difficile estrapolare dagli interlocutori l’autentica storia della donna o dell’uomo dietro il loro lavoro. In questo caso, dell’uomo Roberto Costa dietro l’imprenditore Roberto Costa.

Roberto Costa, neo eletto presidente Camera di Commercio e Industria Italiana nel Regno Unito (copyright Roberto Costa)

La forza di cambiare

Ci sono volte però in cui, per un caso fortuito o meno, si riesce a stabilire un ”contatto” appunto, che supera le etichette e le formalità, arrivando ad uno stato, mi viene forse impropriamente da definire ”naturale” di scambio reciproco. Per introdurre questa intervista parto dunque da un punto preciso della mia conversazione con Roberto, in cui ha affermato:

”Sono moltissimi anni ormai che faccio questo mestiere -l’imprenditore- e credimi, devo ancora imparare tantissimo perché continuo a commettere un sacco di errori. Hai presente la frase ‘’errare è umano, perseverare è diabolico?’’ ecco io sono diabolico. Faccio errori su errori però poi la maturità di un uomo sta proprio nel rendersi conto che, nonostante tu abbia creduto in un’idea per tutta la vita, se alla fine ti rendi conto che questa è sbagliata, ritorni sui tuoi passi. Bisogna cambiare e avere la forza di cambiare, perché gli uomini meno interessanti che conosco sono quelli che dicono ”Ormai ho 40 anni, così sono e così rimango’’.

Roberto Costa, neo eletto presidente Camera di Commercio e Industria Italiana nel Regno Unito (copyright Roberto Costa)

La storia di Roberto Costa, che apre l’intervista mettendosi immediatamente in discussione, all’alba della sua elezione, è stata snocciolata raccontando più o meno dettagliatamente la sua scalata verso il successo. Il successo però, mi ha detto Roberto, non può essere misurato solo sul singolo. Come disse il rivoluzionario e pensatore russo Michail Alexandrovič Bakunin ”Nessun uomo può emanciparsi altrimenti che emancipando con lui tutti gli uomini che lo circondano’’. Roberto, che inizia il suo percorso nell’amata Genova, precisamente nella trattoria in via Francesco Rolla, acquistata da suo padre nel 1990, ha ricordato i tempi in cui, facendo il cameriere, era essenziale non farsi trovare mai impreparato, capire le necessità della persona che ci si trovava davanti, e lavorare in sinergia con l’ambiente e con il team.

Il resto del racconto, tanto dell’uomo quanto dell’imprenditore, prosegue nelle sue parole.

Roberto Costa, neo eletto presidente Camera di Commercio e Industria Italiana nel Regno Unito (copyright Roberto Costa)
Roberto Costa, neo eletto presidente Camera di Commercio e Industria Italiana nel Regno Unito (copyright Roberto Costa)

Roberto, innanzitutto congratulazioni per la tua elezione come Presidente della Camera di Commercio Italiana nel Regno Unito. Puoi raccontarci qualcosa sulla tua visione e sui tuoi obiettivi principali?

Grazie! Dunque la mia campagna è stata focalizzata su diversi punti chiave, uno dei quali è e rimane l’incremento della presenza femminile nel board della Camera. Mi fa piacere condividere che, proprio pochi giorni fa, siamo passati da una sola donna a tre nel nostro board. Abbiamo accolto Luisa Bossi, avvocato dello studio Grimaldi, e Francesca Griffiths, fondatrice e Managing Director di Casa Londra. Questo è solo l’inizio.

Sostenere l’imprenditoria femminile

È un obiettivo molto importante, se non imprescindibile. Ci sono programmi o incentivi specifici dunque per sostenere l’imprenditoria femminile all’interno della Camera?

Sì, stiamo lavorando su vari progetti. La nostra visione è creare un ambiente che supporti e promuova le capacità imprenditoriali delle donne. Crediamo fermamente che molte donne possano portare un grande valore aggiunto alla Camera di Commercio. Stiamo creando dei desk specializzati per sviluppare progetti e incentivi rivolti alle imprenditrici.

Roberto Costa, neo eletto presidente Camera di Commercio e Industria Italiana nel Regno Unito (copyright Roberto Costa)
Roberto Costa, neo eletto presidente Camera di Commercio e Industria Italiana nel Regno Unito (copyright Roberto Costa)

In recenti interventi si è dato conferma che la Camera di Commercio sta affrontando diverse sfide. Puoi parlarci di questo e delle priorità attuali?

La Camera di Commercio, che ricordo essere un ente privato e senza scopo di lucro, sta vivendo un periodo particolare tra sterzate e accelerate, dovute a eventi straordinari come per esempio i problemi logistici che abbiamo avuto con la sede della Camera stessa. La nostra priorità ora è riprendere possesso dell’ufficio e creare un sistema nuovo per la Camera di Commercio. L’idea che ho in mente (che dovrà eventualmente essere approvata dalla Camera stessa) è quella di trasformarla in un members club per agevolarne la crescita, favorendo connessioni direttamente dalla sede. Gli associati potranno utilizzare gli uffici nel pieno centro di Londra, a Oxford Circus, come fossero i loro, aumentando così l’attrattività della Camera e di conseguenza amplificare anche i servizi offerti.

Quali sono le tue visioni a lungo termine per la Camera di Commercio?

La mia visione è che le Camere di Commercio devono essere indipendenti e autosufficienti. Devono operare come imprese, erogando servizi di qualità e creando reti virtuose. Sono stato recentemente selezionato per far parte del comitato esecutivo creato da AssocamereEstero per la riforma della stessa AssocamereEstero, un riconoscimento che ci aiuterà a influenzare la riforma del sistema camerale mondiale. Vogliamo dimostrare che una Camera di Commercio può portare un valore aggiunto significativo, e l’incentivo del governo, in tal senso, rappresenterebbe un plus.

Come possono gli imprenditori italiani in UK diventare membri della Camera di Commercio?

Associarsi è semplice e i costi variano a seconda del tipo di associazione, partendo da un minimo di £360 all’anno per l’associazione base fino a £2400 per quella premium. Offriamo vari servizi, incluse consulenze mirate, che avvicinano i professionisti ai potenziali clienti.

Roberto Costa, neo eletto presidente Camera di Commercio e Industria Italiana nel Regno Unito (copyright Roberto Costa)

La formazione come chiave del successo

Nei tuoi interventi, hai ribadito più volte l’importanza della formazione. Cosa prevedi in seno alla tua visione per quanto riguarda l’educazione dei giovani imprenditori?

Stiamo creando l’accademia Matooro in collaborazione con la European School of Economics di Marylebone. Questa accademia fornirà una formazione teorica e pratica per gli iscritti, inclusa la possibilità di ottenere la visa. Crediamo fortemente nella formazione come chiave del successo, soprattutto dopo il COVID-19 e le dinamiche educative che ha creato e che hanno ridotto la soglia di concentrazione dei giovani, e non solo. Vogliamo mantenerli interessati e impegnati.

Roberto Costa, neo eletto presidente Camera di Commercio e Industria Italiana nel Regno Unito (copyright Roberto Costa)

Ovviamente bisogna investire sui giovani, sul futuro, presumibilmente con la volontà di migliorarlo e di migliorare i servizi, ma che mi dici di tutte le persone, tutte le imprenditrici, gli imprenditori italiani qua in UK che hanno subito un colpo durissimo post pandemia e con l’entrata in vigore di Brexit? Trovano posto nell’ottica della formazione e dei servizi offerti?

Io sono entrato per un motivo ben chiaro, per cercare nel mio piccolo di poter dare un contributo e cambiare la Camera di Commercio. È sempre stata gestita molto bene dal Presidente Simonelli per ben 40 anni, senza contare l’imprescindibile lavoro del Presidente Belluzzo nel gestire la camera durante il dificilissimo periodo tra Covid e Brexit. Inevitabilmente però in 40 anni molte cose cambiano.
Bisogna implementare, essere dinamici e camaleontici e io voglio dare un contributo. Noi siamo italiani, nel nostro DNA c’è la capacità di trovare sempre una soluzione e non lo dico tanto per dire. In un’accezione positiva, possiamo affermare che troviamo una soluzione ad ogni problema. La Camera di Commercio italiana in UK deve esprimere il meglio dell’italiano e il meglio della politica anglosassone: velocità, meno burocrazia, essere più smart e dinamici. Altrimenti, che senso ha vivere in un altro paese senza assimilarne il meglio?

La Camera di Commercio va vissuta

Molti hanno tentato di reinventarsi in vari modi. C’è molta ignoranza, e la paura è alimentata dall’ignoranza. Che messaggio vuoi mandare a chi ci legge per definire i piani della Camera di Commercio?

Come dicevo, dobbiamo cambiare l’idea della Camera di Commercio percepita come un’entità irrigidita dalla burocrazia. Deve essere un filtro tra l’imprenditore e il paese in cui si trova, con tutte le regolamentazioni e le regole da seguire. In questo senso, l’idea del members club non è affatto banale. La Camera di Commercio deve essere vissuta, offrendo servizi che agevolano il lavoro.

Roberto Costa, neo eletto presidente Camera di Commercio e Industria Italiana nel Regno Unito (copyright Roberto Costa)
Roberto Costa, neo eletto presidente Camera di Commercio e Industria Italiana nel Regno Unito (copyright Roberto Costa)

Assolutamente. Ho visto che state organizzando degli incontri di networking, e lavorando su nuovi progetti.

La Camera di Commercio deve avere una struttura e un metodo ben preciso. Stiamo tentando di riformarla dalle fondamenta. Ad esempio, stiamo lavorando su un progetto chiamato “Savor Piemonte” con la Camera di Commercio di Torino e Slow Food, per supportare le aziende agroalimentari piemontesi nell’espansione sui mercati internazionali attraverso formazione, visibilità online e assistenza individuale. Vorrei però creare un circuito di ristoranti, non solo a Londra, ma in tutta UK. La Camera di Commercio deve essere attiva in tutta UK, non solo a Londra. I progetti devono coinvolgere tutto il Regno Unito.

Silvia Pellegrino
Silvia Pellegrino
Silvia è una scrittrice italiana, nata e cresciuta a Roma, e attualmente residente a Londra. Si è appassionata alla scrittura fin da quando era bambina, e ha iniziato a comporre poesie all'età di dieci anni. Cresciuta in una famiglia matriarcale, ha sviluppato un interesse per l'universo femminile, che ha ispirato il suo libro di racconti 'The Spoons'Tales'. Quest'ultimo, ancora in lavorazione, racconta le donne, indagando diversi temi: dalla sessualità al rapporto con il proprio corpo; dall'amore alla morte. Appassionata sia di letteratura che di cinema, ha scritto la sceneggiatura del cortometraggio di video-poesia 'The Molluscs Revenge', diretto e prodotto dalla società di produzione video @studio_capta, nel 2020. Silvia ha individuato nella videoarte e nella videopoesia il perfetto contenitore di contenuti dove far incontrare linguaggi diversi, percepiti come strumento di analisi interpretativa in grado di reificare le diverse sensibilità artistiche, trasformandole in immagini poetiche. Ha collaborato inoltre con il quotidiano nazionale online @larepubblica e la rivista @sentieriselvaggi scrivendo diversi articoli e recensioni cinematografiche dal 2012 al 2016. Nel 2020 il suo racconto “Una lupa mannara italiana a Londra” è stato uno dei vincitori del concorso di scrittura @IRSE RaccontaEstero.

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