Sabato 26 marzo alle 17, alla Student Union dell’università SOAS la prima Agorà Popolare degli Italiani a Londra con Aboubakar Soumahoro.
Sabato 26 marzo alle ore 17, la Student Union dell’università SOAS ospiterà la prima Agorà Popolare degli Italiani a Londra, organizzata a sei mani dall’Italian Bookshop, Invisibili in movimento e dal Manifesto di Londra. Obbiettivo della manifestazione presieduta dal sindacalista e attivista Aboubakar Soumahoro sarà l’ascolto delle esperienze di studenti, lavoratori, studiosi ed artisti invisibili alla politica ed abbandonati dai partiti di massa in modo tale da individuare le premesse per migliorare la condizione degli italiani a Londra.
26 marzo alle 17, alla Student Union dell’università SOAS la prima Agorà Popolare degli Italiani a Londra, organizzata a sei mani dall’Italian Bookshop, Invisibili in movimento e Manifesto di Londra.
Obbiettivo della manifestazione a cui partecipa il sindacalista e attivista Aboubakar Soumahoro sarà l’ascolto delle esperienze di studenti, lavoratori, studiosi ed artisti invisibili alla politica ed abbandonati dai partiti di massa in modo tale da individuare le premesse per migliorare la condizione degli italiani a Londra.
Col nome “Il cammino degli invisibili, Londra – Italia: tra Sogno e Invisibilità” il gruppo di attivisti Invisibili in Movimento, nato nel gennaio dello scorso anno, intende porre attenzione sulle contradizioni che spesso aggrediscono il sogno degli espatriati italiani in Inghilterra.
“Il sogno di chi cerca un futuro migliore, un lavoro che rispetti le competenze acquisite in anni di studio” descrive la pagina dell’evento, ”Il sogno di una vita libera dalla cappa di mafie, corruzione e illegalità. Il sogno che ha animato la fuga di cuori, braccia e cervelli di italiani di ogni generazione, regione e classe sociale che a decine di migliaia sono partiti nella nuova ondata migratoria”.
A questa speranza sembra però contrapporsi crudelmente una realtà dei fatti inospitale. Il costo della vita, i ritmi di lavoro alienanti della metropoli, il costo dell’istruzione e lo spettro del debito studentesco, la precarietà dei “lavoratori da piattaforma” sottoposti alle scelte acritiche dell’algoritmo, le difficoltà del mondo dell’ospitalità a seguito di Brexit e della pandemia ed infine la discriminazione che unisce gli stranieri di ogni dove. “La vita a Londra non è semplice come il sogno con cui si parte e si scontra con i drammi di un modello economico globale” conclude Invisibili in Movimento.
Insieme al Manifesto di Londra, associazione politica e punto di riferimento per gli italiani a Londra animati dalla lotta per ideali di giustizia e solidarietà, Invisibili in Movimento modererà la discussione orientandola verso il tema dell’attivismo in modo tale da dare delle risposte alle comunità d’italiani all’estero troppo spesso dimenticate dalla politica domestica.