Esordisce il 30 luglio prossimo il nuovo esecutivo guidato da Cesare Ardito che dovrebbe segnare il cambio di passo alla guida del Comites di Manchester.
Comites di Manchester, il 30 luglio esordisce il direttivo guidato da Cesare Ardito
Dovrebbe esserci il “cambio di passo” al Comites di Manchester, dove all’assemblea del 30 luglio 2024, alle ore 18 esordisce l’esecutivo guidato da Cesare Ardito, il neo presidente eletto nella riunione del 25 giugno scorso e che subentra a Gianluigi Cassandra.
La riunione del si terrà come di consueto da remoto e sarà trasmessa in diretta sulla pagina Facebook del Comites con un nutrito ordine del giorno:
- Approvazione dei verbali delle assemblee precedenti (6 febbraio, 20 marzo, 25 giugno).
- Elezione del revisore dei conti.
- Sportello comunicazione – relazione.
- Chiusura dell’ente di promozione della lingua italiana sul territorio – discussione.
- Modifica del regolamento interno del Comites – discussione.
- Richiesta patrocinio “The cake fair – Italian community” (10 Settembre 2024, Birmingham).
- Richiesta patrocinio “Il tema della residenza in Italia e UK”, Inclusivitaly (7 settembre 2024, Manchester).
- Richiesta contributo economico Lancaster Festival.
- Analisi sui dati della popolazione residente nella circoscrizione di Manchester.
- Progetto straordinario Complitaly – aggiornamenti.
- Varie ed eventuali.
Al via il “cambio di passo” promosso dalle precedenti opposizioni al direttivo guidato da Cassandra
Quella del prossimo 30 luglio è la prima assemblea del “Cambio di passo”, la formula attorno a cui il consigliere della lista Italia4Italy ha coagulato anche gli altri consiglieri di minoranza del Comites, quelli della lista del Mie sopravvissuti alla lunga serie di dimissioni e avvicendamenti che hanno esaurito gli eletti, e con cui è stato eletto presidente.
Il “cambio di passo” è quello che Ardito vuole segnare nelle attività del Comites di Manchester dopo il biennio a guida Cassandra, a sua volta subentrato a quello guidato da Alberto Bertali.
Questi primi anni di attività del Comites di Manchester, eletto nel dicembre 2021, sono stati contrassegnati da una vistosa instabilità gestionale, dovuta in parte anche alla frammentazione uscita dalle urne, con 12 consiglieri eletti in ben 3 liste, tutte agguerrite contro le altre e che solo con molte difficoltà sono riuscite a comporre un esecutivo.
E nemmeno ha aiutato il grande Turn over di eletti, con una lunga lista di dimissioni e decadenze, nove registrate finora nella lista del MIE che risulta ormai esaurita e due in quella di Italia4Italy.
Il primo esecutivo, guidato da Alberto Bertali, che pure contava sulla carta su ben 6 consiglieri eletti nella sua lista e il supporto di quelli della lista Costruiamo il domani, si è dimesso dopo quasi un anno di difficile gestione soprattutto sul lato contabile.
A settembre 2022, anche per scongiurare l’eventuale commissariamento del Comites, il gruppo dei quattro consiglieri guidato da Gianluigi Cassandra ha tentato una difficile gestione di minoranza, che è andata avanti fino allo scorso mese di maggio poggiando soprattutto sulla notevole abnegazione personale di Silvana Poloni, Emanuele Bernardini e Gianluca Fanti.
Una gestione chiaramente difficile, perchè numericamente debole, e bersagliata dall’indifferenza e dalla mancata partecipazione di molti consiglieri di minoranza e bersagliata dalle critiche striscianti ma continue di Italia4Italy, ma che comunque vanta una serie di realizzazioni.
Realizzazioni che sono state ricordate e rivendicate nella ricostruzione degli eventi che Cassandra ha riportato in una recente relazione all’Ambasciata d’Italia a Londra e riferito alla riunione del Comites del 25 giugno scorso, che è stata anche la prima dopo ben quattro riunioni andate deserte per mancanza di tutti i consiglieri di minoranza.
Abnegazione e realizzazioni che non sono stati giudicati sufficienti dalle opposizioni, che appunto sono arrivate a invocare il “cambio di passo” chiesto da Ardito e concretizzatosi per ora nella nascita di una nuova maggioranza e di un nuovo esecutivo.
In realtà, a mettere la parola fine all’esecutivo Cassandra non è stata tanto la mozione di sfiducia presentata da sei consiglieri di minoranza e poi ritirata, quanto le dimissioni di Cassandra e del suo esecutivo, che avendo votato contro al nuovo esecutivo Ardito, si mettono ora in tribuna.
Invece, Ardito raccoglie il testimone, forse non metaforicamente, dal momento che ha già dichiarato di voler portare avanti la “gestione ordinaria” del Comites continuando le attività svolte finora da Cassandra, lavorando soprattutto sulla comunicazione e di non avere la forza per fare molto di più per rafforzare il ruolo del Comites come organismo di rappresentanza della comunità italiana.