Al World Travel Market (WTM) di Londra, uno degli eventi di riferimento per l’industria del turismo mondiale, l’Italia ha presenziato con il Padiglione Italia, allestito dall’ENIT (Agenzia Nazionale del Turismo), attirando oltre 400 espositori tra enti regionali e operatori privati. Alla sua inaugurazione, avvenuta il 5 novembre, il Ministro del Turismo, Daniela Santanchè, ha tenuto un discorso volto a valorizzare le peculiarità italiane come destinazione di turismo di qualità e a delineare le future strategie per il settore.
Durante la cerimonia di apertura del Padiglione Italia, il Ministro Santanchè ha infatti ribadito l’importanza della partecipazione italiana al WTM come vetrina per rilanciare il brand Italia, ringraziando gli operatori e le delegazioni, tra cui quella della Repubblica di San Marino. Ha anche ricordato la crescente affluenza di turisti britannici in Italia, che rende strategico questo mercato per l’offerta turistica italiana.
Una nazione di qualità, non di quantità
Santanchè ha poi dichiarato che l’Italia non può essere una meta “di massa”, ma deve puntare alla qualità e unicità dell’esperienza che offre: “Siamo una nazione di qualità, non di quantità, perché così smetteremo anche di sentire parlare di una parola che fa venire l’orticaria: over-tourisme. Mi sembra quasi una bestemmia dire che ci sono troppi turisti. Il problema non è la quantità, ma l’organizzazione dei flussi.”
Il Ministro ha quindi sottolineato come, in passato, una gestione poco attenta dei flussi turistici abbia portato a situazioni di sovraffollamento eccessivo in determinate zone e periodi, proponendo invece un approccio integrato e ben distribuito in tutta Italia e lungo tutto l’anno.
Destagionalizzare il turismo e renderlo sostenibile
Uno dei temi centrali del discorso è stato inoltre il concetto di destagionalizzazione: ampliare il turismo italiano oltre i mesi estivi e quelli canonici, per distribuire il flusso turistico e garantire un’occupazione più stabile agli operatori del settore. “Noi abbiamo una nazione che deve avere il turismo 12 mesi all’anno, non soltanto nei mesi canonici,” ha affermato Santanchè. Tale approccio, ha spiegato il Ministro, passa attraverso una maggiore valorizzazione delle sagre, degli eventi sportivi, del turismo congressuale e dell’outdoor, così da offrire esperienze diversificate per ogni stagione.
Con questa strategia, l’Italia mira non solo a ridurre i picchi di affluenza estiva, ma anche a favorire lo sviluppo di un turismo sostenibile e continuativo che possa incidere positivamente sull’economia locale e stabilizzare le opportunità di lavoro per i professionisti del settore.
Il G7 del turismo e l’innovazione digitale
Tra i prossimi impegni dell’Italia nel contesto internazionale, il Ministro Santanchè ha inoltre annunciato il primo G7 del Turismo, che si terrà a Firenze dal 13 al 15 novembre, preceduto dal Forum Internazionale del Turismo, con oltre 800 partecipanti. Saranno momenti di confronto cruciali, ha spiegato il Ministro, anche per recepire e rappresentare le esigenze degli operatori del settore.
Santanchè ha aggiunto poi che una delle sfide centrali è l’innovazione tecnologica, in particolare l’intelligenza artificiale, per rendere il turismo un settore avanzato e capace di adattarsi rapidamente alle esigenze globali. “La politica deve imparare ad ascoltare. Non potevo sedermi alla ministeriale del G7 senza prima confrontarmi con tutte le associazioni di categoria e gli stakeholder per sapere quali sono le loro priorità,” ha dichiarato il Ministro, anticipando che al G7 porterà le principali tematiche emerse nel Forum.
L’Italia come brand globale
Concludendo il suo discorso d’apertura, il Ministro ha evidenziato la necessità di promuovere l’Italia come un “brand” unico e coordinato nelle fiere internazionali. Sebbene le Regioni abbiano caratteristiche uniche, presentarsi come un solo “cappello d’Italia” è cruciale per rafforzare l’attrattiva complessiva del Paese: “Per un visitatore straniero, l’Italia è una sola, senza distinzione tra le singole realtà regionali. E dobbiamo valorizzare questa unicità.”
Infine, Santanchè ha espresso orgoglio per il successo del Padiglione Italia, il più grande dell’intera fiera, simbolo della rinnovata forza del turismo italiano: “Siamo qui, con il più grande stand della fiera e oltre 400 espositori, e dobbiamo essere più orgogliosi di essere italiani.”