La Dante in Cambridge Best Language Teaching Centre per il 2023

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L'Award 2023 Team de la Dante in Cambridge.

Anno importante per la Dante in Cambridge, il centro italiano di cultura che è stato premiato come Best Language Teaching Centre 2023.

Best Language Teaching Centre: per il 2023 il migliore è La Dante in Cambridge

Il 2023 è stato un anno importante per La Dante in Cambridge, Italian Cultural Centre che opera per la promozione e la conoscenza della lingua e della cultura italiana. Il Centro ha conquistato il premio come Best Language Teaching Centre 2023.

Un riconoscimento importante che arriva dopo l’onorificenza conferita dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel 2021 e due nominations nel 2022 per Business Chameleon e Lockdown Leader.

“Sono particolarmente grata al Presidente Mattarella che mi ha concesso l’onorificenza di Cavaliere della Stella d’Italia OSI nel 2021 – dichiara Giulia Portuese, direttrice e fondatrice del Centro – in un periodo in cui eravamo in alto mare, cercando di sopravvivere al Covid come scuola online, con tutte le difficoltà che molti business e scuole hanno avuto in quel periodo. Questi riconoscimenti sono i benvenuti e frutto, senza alcun dubbio, della serietà e dedizione del team di marketing e degli insegnanti per la promozione dell’italiano e dello spagnolo. Sono riconoscente in particolar modo a Gilda Notarbartolo (Marketing Manager dal 2019, n.d.r.) per la promozione dell’italiano e dello spagnolo che gestisce egregiamente da diversi anni. Insieme abbiamo sviluppato, negli anni, uno European Cultural Centre che è ormai una perla per l’insegnamento delle lingue e culture, un centro prestigioso riconosciuto nel mondo”.

Come ci spiegano a La Dante in Cambridge, la maggior parte delle scuole di lingue hanno solo un riconoscimento come centro di esami mentre loro sono riconosciuti come Centro di esami per le tre lingue che offre:

  •     PLIDA per esami di itaiano e per il B1 per l’acquisizione della cittadinanza italiana
  •     DELE exam per gli esami di spagnolo
  •     Trinity College Examination Centre e Cambridge Preparation Centre per l’inglese.

“Questo premio ci inorgoglisce molto – aggiunge Gilda Notarbartolo – un riconoscimento ufficiale che rappresenta una conferma dell’eccellenza del lavoro svolto a La Dante. La nostra è anche un’attività che richiede di adattarci di volta in volta al periodo che viviamo e alle persone che entrano in contatto con la scuola. Avendo un rapporto quotidiano sia con i nostri insegnanti che con i nostri studenti, ho buona cognizione del servizio che La Dante in Cambridge offre, e del lavoro che il team di insegnanti e di Marketing, insieme alla nostra direttrice Giulia Portuese, hanno fatto negli anni. Mi arrivano feedback dai nostri studenti e ammetto che anche per me è tangibile la qualità dei professionisti che si sono formati e hanno fatto training a La Dante in Cambridge rispetto a tutor che arrivano da altri percorsi e che usano metodi diversi. Quindi non potrei essere più felice di questo premio che davvero tutti a La Dante meritano. L’amore e la passione per le lingue e la cultura, la cui diffusione rappresenta la nostra missione, ci gratificano. Ancora di più con un premio ufficiale.  Il passaparola tra i nostri studenti ha sempre aiutato La Dante a conquistare nuovi iscritti, questo premio sarà senz’altro un’occasione in più per mostrarci all’esterno e un ottimo biglietto da visita per chi non ci conosce ancora”.

Ma qual è stata la strada che ha portato La Dante in Cambridge fino alla prestigiosa gratificazione conquistata quest’anno? Qual è la storia di questo Centro diventato nel tempo, e attraverso mille difficoltà, un punto di riferimento imprescindibile per chi desidera conoscere veramente la lingua e la cultura italiana?

“Ho fondato La Dante in Cambridge nel 2008 – racconta la fondatrice Portuese – grazie ad una collaborazione con Francine Rouanet-Democrate dell’Alliance Française di Cambridge. All’epoca non c’erano corsi per bambini in italiano e volevo offrire questa opporunità alla comunità di Cambridge e specialmente a quella italiana stabilita qui. Da lì dopo un processo di ricerca mentre lavoravo alla Cambridge University Press, mi sono resa conto del bisogno non solo per i bambini ma per gli adulti. Gli abitanti di Cambridge come cradle of culture hanno un immenso amore per l’Italia e la cultura, sicche’ all’epoca La Dante in Cambridge nacque come Italian Cultural Centre dove poter imparare lingua e cultura, poi negli anni si è evoluto, offrendo altre lingue, inglese nel 2011 e spagnolo nel 2018 e divenne European Cultural Centre. E’ una no profit, riconosciuta anche dalla Dante Alighieri Society a Roma che ora si chiama Dante Global con 400 uffici in tutto il mondo”.

Fiore all’occhiello è, dal 2011, Radio Dante Cambridge, un programma di podcast in tre lingue che parla di cultura, cinema, viaggi, cibo, differenze culturali ed è gestito da volontari.

“Radio Dante – ci spiega Notarbartolo – è nata grazie all’idea di Giulia e fino alla pandemia veniva trasmessa anche su Cambridge 105 Radio, nei cui studi andavamo a registrare le nostre trasmissioni. Ci siamo dovuti adattare ai cambiamenti che il lockdown ha comportato ed è diventato un podcast che adesso possiamo registrare ovunque, che sia Italia, Inghilterra o Spagna. Diventa un strumento extra per l’apprendimento delle lingue per i nostri studenti più avanzati ma anche un link importante con i nostri Paesi d’origine e i protagonisti della nostra cultura”.

Inevitabile a questo punto, parlare con La Dante in Cambridge anche del periodo pandemico e di come una struttura “in evidenza” come questa, sia riuscita a gestire tutta la sua attività didattica in modo alternativo e creativo, cosicché nessun allievo fosse penalizzato ulteriormente da una situazione già di per sé particolarmente complicata.

“Durante il periodo Covid c’é stato bisogno di molta più empatia con il team dell’amministrazione e degli insegnanti che naturalmente avevano, a volte, difficoltà nel gestire tutto online” così Giulia Portuese spiega la trasformazione digitale del Centro “che ha avuto ingenti fondi dal governo inglese per il training ed il sostentamento delle attività non solo didattiche ma amministrative e tecniche.

“Sia io che Gilda ci siamo occupate del team, non solo con corsi di training intensivi su come fare lezioni online, nuove piattaforme, ma anche con una grande empatia per chi non aveva conoscenze tecniche, seguendoli di persona. I risultati sono stati esemplari, il team si é evoluto e abbiamo sviluppato conoscenze tecniche che condividiamo giornalmente con il team stesso ed i nuovi insegnanti che si uniscono a noi. Non é stato facile, ma vedendo l’attitudine di perseveranza nel gruppo, anch’io ho sviluppato una nuova scuola online che dà nuove opportunità a tutto il team che lavora non solo da UK ma anche dall’Italia e dalla Spagna”.

“I nostri corsi online si svolgono su Zoom con il supporto di Google Classroom e di una piattaforma per la fruizione dei testi online – spiega Gilda Notarbartolo – Abbiamo inoltre un ottimo sistema di comunicazione tra studenti e tutor, e di risorse condivise online tra i team di insegnanti e di Marketing e Amministrazione. Quindi tutto si svolge nel modo più fluido possibile”.

Le classi in persona invece si tengono nella zona più comoda e centrale di Cambridge, in aule che affittiamo per i nostri studenti e insegnanti, tra la Wesley Methodist Church, la St Matthew Church e la St Matthew School. Attualmente le classi di gruppo dei bambini sono quelle che si tengono sempre in persona, ma anche per i nostri studenti più piccini offriamo opzioni one-to-one online o in presenza.

“Si tratta di circa 350 studenti (ogni anno, n.d.r.) tra corsi per adulti e per bambini. Abbiamo un’offerta molto variegata che copre tutte le età, i livelli e le necessità di studio: dal language learning per business, alla preparazione di esami, a corsi di lingua richiesti per puro piacere e per viaggiare”.

In definitiva, quindi, ad oggi La Dante in Cambridge si presenta come una scuola ibrida con 80% di corsi online e 20% dal vivo, e studenti che arrivano da tutto il mondo: Europa, Argentina, Giappone e naturalmente da UK. Ma per il futuro, come si propone questo Centro sempre più all’avanguardia?

“Che sia una life changing experience per chi, come noi, ama esplorare lingue e culture – rivela Portuese – che sia in espansione, sempre in empatia con i bisogni delle comunità locali, che abbracci progetti che siano di utilità sociale, che offra la migliore esperienza linguistica ad ogni studente, che agisca come ponte fra le tre culture, che possa ampliare l’offerta di lingue nel futuro.Spero di lasciare una legacy importante che continui negli anni e di darla in gestione a persone più giovani di me che continuino il percorso eccellente degli ultimi 13 anni”.

E conclude con una massima: “Per gli anziani imparare una lingua stimola il cervello e riduce l’Alzheimer. Il linguista Stephen Krashen dice: per mantenere il cervello attivo bisogna leggere, bere caffé ed imparare le lingue”.

Non potremmo che essere più d’accordo.

Ecco l’album delle foto ricordo di La Dante in Cambridge:

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