La presentazione dell’annata 2019 dei vini di Bolgheri DOC, avvenuta ieri è stato il primo walkaround wine tasting italiano tenuto nel l’esclusivo club privato per amanti di vino a Londra, il 67 Pall Mall.
Il primo walkaround wine tasting italiano al 67 Pall Mall
I quaranta vini dell’annata 2019 del Consorzio di Bolgheri DOC sono stati presentati ieri alla stampa inglese, come annunciato nei giorni scorsi, in occasione del primo walkaround wine tasting tutto all’italiana presso il prestigioso club 67 Pall Mall. La sessione è stata seguita da degustazioni pomeridiane per buyer e membri dell’esclusivo circolo.
Riccardo Binda, Direttore del Consorzio di Bolgheri, ha dichiarato: “Siamo molto orgogliosi del fatto che una denominazione così piccola e anche così giovane sia stata la prima ad organizzare questo evento in un tempio del vino mondiale come il 67 Pall Mall.”
La collaborazione tra Pall Mall e Bolgheri ha rotto le barriere dettate dalla competizione tra le cantine sul territorio italiano. Nomi illustri e vini meno noti sono stati presentati in un’unica esperienza enologica ad impronta francese.
“In Italia, tu devi fare il vino meglio del tuo vicino. Questa è la prima volta dove si ha un’appellazione intera che fa una sorta di en primeur alla francese e siamo andati sold out in un’ora. Abbiamo abbastanza numeri per farla tre giorni l’anno prossimo,» ha affermato con soddisfazione Nelson Pari, acquirente vini per Pall Mall.
Cresce l’export di vino italiano in UK
La partnernship nasce da una crescita nella richiesta di vini italiani all’estero, in particolare negli ultimi cinque anni, legata però ad una difficoltà di comunicazione e scarsa conoscenza del mercato inglese. Il club 67 Pall Mall permetterà al Consorzio di Borgheri DOC di accrescere la sua clientela nel Regno Unito, “un mercato con grande possibilità di sviluppo”, ha ribadito lo stesso Binda.
“Ad oggi i nostri mercati principali sono gli Stati Uniti e la Svizzera, – ha poi osservato – il grosso cavallino all’estero. L’Inghilterra ha tantissime potenzialità di crescere e risponde perfettamente a quello che è il nostro target. Anche il fatto che condividiamo alcune uve con gli amici di Bordeaux può essere solo un piccolo assist per i consumatori inglesi, che sono storicamente legati a quella realtà, di avvicinarsi in questo modo all’Italia.”
Federico Moccia, sommelier al 67 Pall Mall, ha spiegato come l’alta qualità e longevità dei vini di Bolgheri, così come lo sviluppo dei gusti della clientela verso i toni fruttati, renda facile l’approccio alla denominazione.
“Abbiamo notato che i vini di Bolgheri DOC sono sempre molto richiesti, – ha raccontato Moccia – e abbiamo cercato innanzitutto di fare qualcosa per il mercato inglese, per far provare i vini di Bolgheri e far capire esattamente cosa sono, quindi iniziando con un’anteprima per far avvicinare il pubblico ai vini di Bolgheri come Consorzio, non solo i più grandi nomi ma anche tutto quello che ruota intorno alla Bolgheri.”
Un piccolo miracolo italiano in un calice
Nemmeno la Brexit ha intaccato il comparto dei vini di Bolgheri DOC: la richiesta è invece incrementata per i vini di nicchia del consorzio toscano. La qualità media elevata e la consistenza della denominazione giustifica il prezzo agli occhi dei consumatori inglesi, aumentandone la domanda.
La presidente del consorzio di tutela, Albiera Antinori ha definito Bolgheri “un piccolo miracolo italiano che si è sviluppato in cinquant’anni partendo da varietà che non erano parte della tradizione. Forse il successo di Bolgheri è dovuto anche al fatto di non avere una tradizione vitivinicola così forte come altre regioni toscane; quindi – ha concluso – di sentirsi più libera di esplorare le varietà perfette per il terroir che ogni produttore ha nel caso specifico della zona.”