Marco Varvello presenta il suo nuovo romanzo “Londra Anni Venti”

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“Londra Anni Venti”, il nuovo romanzo di Marco Varvello, corrispondente dal Regno Unito per la Rai, sarà presentato oggi  venerdì 20 maggio alle 18,30 presso l’Istituto Italiano di Cultura di Londra.

Questa sera la presentazione all’Istituto italiano di Cultura

Marco Varvello presenterà il romanzo “Londra Anni Venti” oggi, venerdì 20 maggio alle 18:30 presso l’Istituto Italiano di Cultura. L’autore terrà una conversazione con Matt Frei, editore dell’Europa e presentatore di Channel 4, e Deborah Bonetti, direttrice della Foreign Press Association UK.

L’intervista a Marco Varvello é riportata in fondo all’articolo e visionabile sul canale YouTube di LondraNotizie24

Una storia d’amore nata sotto il segno del Covid

“Ho scritto questa storia d’amore tra due persone molto diverse che altrimenti, in tempi  normali, non si sarebbero probabilmente incontrate e sicuramente non si sarebbero frequentate per  le tante diversità che le distinguono”, ci anticipa Marco Varvello nell’intervista che segue. “Invece, tra Brexit e la protezione in un certo modo del Covid – spiega l’autore – riescono a vivere la loro storia di passione”.

La Londra descritta nel romanzo è infatti la Londra inedita dei periodi del lockdown, nella quale il centro della capitale sempre accesa é a luci spente, e Piccadilly Circus abitualmente brulicante di turisti, è così deserto da sembrare quasi un fotomontaggio. La copertina ne cattura l’essenza, raffigurando la Regina Elisabetta che incombe dai maxischermi, solitamente occupati dalle pubblicità. Dopo aver pronunciato il messaggio alla nazione, mentre il premier Johnson era in terapia intensiva, la Regina sembrava rassicurare così il suo popolo, chiuso in casa per la pandemia e spaventato dagli eventi, dimostrando che era ancora e sempre lei il punto di riferimento del Paese.

Esigenza di raccontare il presente

“Sentivo l’esigenza di iniziare a raccontare un po’ quello che succedeva e quello che cambiava nelle nostre vite qui oltremanica negli anni Venti di adesso – prosegue Varvello – infatti, si parla non degli anni Venti del Novecento, ma dei nostri anni Venti: il titolo è intrigante proprio per quello”.

“Londra Anni Venti” è dunque il ritratto secco e impietoso di una città immobilizzata dalla pandemia e di due persone che devono fare i conti con il cambiamento radicale del loro Paese. Diventando così metafora di una intera epoca inglese, i turbolenti anni Venti del nuovo Millennio.

Due solitudini in apparenza distanti ed inconciliabili – lei giornalista in carriera, lui camionista deluso e scontroso – che si incrociano nel limbo della pandemia. Un amore improbabile che pure si accende in una Londra deserta, ridotta al silenzio. Il romanzo di un tempo complicato in una città complicata, che cerca sempre di correre verso il futuro ma non ha ancora fatto i conti con le ferite degli anni più recenti.

“L’unica maniera per farlo, per incominciare a raccontare tanti cambiamenti che vediamo e viviamo – conclude l’autore –  era quello di scrivere una storia di fantasia. La letteratura dà la libertà di tracciare dei percorsi che per la storia è ancora prematuro fare”.

I luoghi co-protagonisti del romanzo

Non solo Londra, ma il Regno Unito in generale, sono essi stessi co-protagonisti del romanzo. “I luoghi che i due protagonisti frequentano per incontrarsi, per amarsi, per trovarsi, – aggiunge l’autore – sono forse un terzo protagonista. Ed è un protagonista molto forte perché condiziona anche la storia. Se non ci fosse stata questa segregazione a cui siamo stati costretti, probabilmente non ci sarebbe stata nemmeno la storia d’amore tra i due protagonisti”.

La trama

È una notte d’inverno quando George, autista di TIR, si ritrova minacciato con una pistola nel porto di Belfast, dove aspetta di tornare a Londra. Senza volerlo si trova coinvolto nel rapimento di un funzionario della dogana da parte di un gruppo di terroristi irlandesi. Un destino che si ripete per lui, figlio di nordirlandesi emigrati. Un conflitto che lo insegue, suo malgrado. Ex tassista a Londra, George è un uomo amaro eppure integro. Un inglese “con la schiena dritta”, naturalmente conservatore, ovviamente sostenitore della Brexit.

Niente di più diverso da Allegra, giornalista arrembante del Sunday Times. Le scuole giuste, le amicizie giuste. Si fa notare per le sue inchieste che simpatizzano per la gente di provincia, lontano dalla metropoli troppo internazionale. Scrive di Brexit sia correndo al seguito dei politici schierati a favore, sia immergendosi tra il popolo, nei tanti paesi della dura campagna inglese. Quella gente che alla fine ha deciso per l’uscita della Gran Bretagna dall’Europa.

Entrambi sono arrabbiati, spinosi, carichi di nodi irrisolti. Il loro incontro sfocia in una relazione che si nutre di segretezza nei mesi chiusi della pandemia: un nido, un rifugio fuori da tutto in cui possono essere sé stessi per qualche ora, qualche notte. Ma la realtà preme, chiede risposte, impone scelte.

L’autore

Marco Varvello, noto giornalista italianoha condotto per la Rai il TG1, curato il Fatto di Enzo Biagi su RaiUno, è stato inviato negli Stati Uniti e corrispondente RAI da Berlino. Ha scritto per il quotidiano La Notte e per il Giornale diretto da Indro Montanelli. È consigliere del Centro Culturale Italo-Tedesco “Villa Vigoni”. Ha ricevuto il Premio letterario Ado-Lisant di Lille-Bruxelles e il Premio Foreign Press Awards 2018. “Londra Anni Venti” (Bompiani) è il suo terzo libro, dopo il romanzo “Dimentica le Mille e una notte” (Fabbri-Rizzoli, 2005) e la raccolta di racconti “Brexit Blues” (Mondadori Strade Blu, 2019).

 

 

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