Paolo Ballardini presenta al pubblico il suo ultimo lavoro: “Miryam e Yosep – Il romanzo della natività”.
Paolo Ballardini e il suo ultimo lavoro presentato al pubblico: Myriam e Yosep-Il romanzo della natività
Lo scrittore Paolo Ballardini presenta al pubblico il suo ultimo lavoro dal titolo: “Miryam e Yosep-Il romanzo della natività”. L’opera di Ballardini narra la vita dei genitori di Gesù nei pochi anni della concezione, della nascita e la fuga in Egitto. L’autore attraverso la rielaborazione del mito sulla base dei Vangeli canonici, degli Apocrifi e della prima letteratura apologetica, va ad amplificare e ad ampliare alcuni aspetti della storia, andando così, a crearne dei nuovi.
Miryam è una donna molto religiosa e sognatrice, ha passato la sua infanzia all’interno di un orfanatrofio: “Il Tempio erodiano di Yerushalayim” e all’età di dodici anni iniziò ad avvicinarsi alla fertilità e per questo motivo che i sacerdoti decisero di chiamare un suo conterraneo: Yosep, il modo tale da poterli far sposare.
Il romanzo mette in evidenza la difficoltà e la rabbia che Miryam prova nei confronti del suo futuro sposo. Il testo non solo va a narrare le vicende dei due protagonisti principali, ma ci racconta anche di miti religiosi che hanno costituito la storia del loro popolo attraverso le Scritture e la Tradizione Orale che, poi verrà conosciuta da noi sotto il nome dell’Antico Testamento. Inoltre, l’opera è arricchita anche dai miti di resurrezione e da ciò possiamo intuire il lavoro certosino che l’autore ha svolto affinché noi lettori potessimo cogliere l’essenza del romanzo stesso.
Per ultimo e non di minore importanza è il contesto in cui esso viene ambientato; a livello geografico, storico, religioso e culturale. Tutto ciò ci viene presentato con delle descrizioni ben curate. Soprattutto si può scorgere attraverso la lettura la ricerca fatta e lo sfondo realistico che va a unirsi con la realtà. L’autore si pone un obiettivo: trasformare noi lettori in un personaggio antico e farci adattare in maniera egregia alla storia, con me l’esperimento è riuscito, infatti mi sono totalmente immersa non solo nella lettura ma, anche nelle azioni e nell’emozioni dei protagonisti.
“Un mito non corrisponde necessariamente ai fatti. A volte rielabora eventi effettivamente avvenuti, a volte spaccia come storia bisogni umani che hanno trovato espressione in allegorie e vicende immaginarie.”
Paolo Ballardini, l’autore
Paolo Ballardini è uno scrittore e viaggiatore. È appassionato di storia, di epica e di storia delle religioni, ha visitato quattro volte i luoghi biblici del Medio Oriente. Ha vissuto e lavorato in: Brasile, Gran Bretagna, Italia, Messico, Olanda, Spagna e Stati Uniti. Vive e scrive a Londra, dove ha conseguito un Master in Creative Writing presso l’Università di Roehampton.
Con i suoi romanzi l’autore immerge il lettore in una cultura diversa, contemporanea o lontana nel tempo, portandolo nei luoghi che ha attentamente ricercato. I suoi racconti surreali e le sue fiabe sono radicati in situazioni vere, ma, rendono straordinario ciò che è comune e verosimile ciò che è straordinario. I suoi racconti di viaggio, descrivono emozioni ed esperienze vissute in prima persona, attraverso le quali, il lettore può immedesimarsi.
In lingua italiana ha pubblicato: La solitudine di Ulisse (1999); Passages (2002); Vie scomode all’Eden (2017); La Principessa con la coda (2017); Nell’Aldilà (2018); Due Uomini (2019) e il saggio Due Uomini. Fatti personaggi e storia (2019); Per Sempre (2019); la raccolta di racconti surreali L’incontro fortuito di una macchina da cucire e di un ombrello su un tavolo operatorio (2020); Miryam e Yosep. Il Romanzo della Natività (2022) e il saggio L’Uomo Crea Dio (2022). Mentre, la sua bibliografia inglese comprende: Far beyond the Castle (2016); Fairy Tail (2017); What Lies Beyond and Other Stories (2017); That Moment (2018); Two Men (2019); Forever (2019).
Il libro è acquistabile qui.