Pensioni all’estero, il Console onorario di Liverpool attesta l’esistenza in vita

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Accertamento dell’esistenza in vita, l’Inps effettua le verifiche per erogare le pensioni all’estero. E il Console onorario di Liverpool Rocco Cristiano Mente si mette a disposizione degli italiani per l’autenticazione gratuita.

Pensioni all’estero, il Console onorario di Liverpool autentica l’attestazione dell’esistenza in vita

Anche in questo autunno l’Inps ha avviato una campagna di accertamento dell’esistenza in vita con cui effettua le verifiche necessarie ad erogare le pensioni all’estero a tutti gli italiani e i britannici che hanno lavorato in Italia.

Per qusto motivo, il Console onorario d’Italia a Liverpool, Rocco Cristiano Mente, che normalmente svolge un gran numero di servizi legali ai cittadini residenti nel suo circondario, si è attivato per fornire assistenza gratuita a tutti coloro che ricevono il modulo dall’Inps e hanno necessità di farsi identificare e di autenticare la firma.

Rocco Cristiano Mente, cConsole onorario italiano a Liverpool.
Rocco Cristiano Mente, cConsole onorario italiano a Liverpool.

“Proprio stamattina è venuto nella sede di Liverpool il primo italiano che ha ricevuto una di queste lettere – ci conferma Mente – perché i consoli onorari ed i patronati sono abilitati a farlo ed io ho autenticato la sua firma sul documento”.

Come è noto, l’Inps paga pensioni all’estero in circa 160 paesi, tra cui appunto la Gran Bretagna. Nel 2023 le pensioni pagate all’estero sono state oltre 310mila, per un importo complessivo di circa 1.600 milioni di euro.

Per questo l’ente ha la necessità di effettuare ogni anno un accertamento dell’esistenza in vita di chiunque beneficia di pensione. Per i residenti in Europa, Africa e Oceania, per garantire la regolarità dei pagamenti, Inps si avvale di Citibank che a partire dal 20 settembre invia per posta il modulo per attestazione di esistenza in vita.

Esistenza in vita, l’attestazione deve essere inviata entro il 18 gennaio 2025

Oltre alla firma del pensionato, il modulo richiede anche quella di un operatore di patronato, di un funzionario di ufficio consolare o di un’autorità locale abilitata e deve essere inviato alla banca entro il 18 gennaio 2025.

Proprio in questi giorni stanno arrivando anche in Inghilterra e Galles le prime lettere inviate ai primi pensionati, che in molti casi vanno in difficoltà, perché prima si avvalevano dei professionsiti che avevano “a portata di mano”, per esempio il medico curante.

Purtroppo, da quando c’è stata la Brexit, questi professionisti non sono più riconosciuti dall’inps, molti pensionati negli anni scorsi si sono visti respingere l’attestatzione, magari dopo molti mesi, e non sanno a chi rivolgersi, mentre invece la soluzione è più vicina di quanto si immagini, ed è del tutto gratuita.

I Consoli onorari infatti sono abilitati a svolgere un gran numero di servizi legali a beneficio dei cittadini italiani e non solo, tra cui appunto l’autentica di queste attestazioni.

Come ci conferma il Console onorario Mente, “il mio ufficio a Liverpool è sempre aperto, ogni mattina, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, e non occorre prendere un appuntamento. E tutti i contatti sono disponibili sul sito internet del Consolato all’indirizzo www.consolatoliverpool.com.

In questo modo, e con estrema semplicotà, dunque, è possibile svolgere questo adempimento che è molto importante per poter percepire la pensione.

Nel caso in cui il titolare di pensione al’estero non manda l’attestazione di esistenza in vita, la rata di febbraio 2025, se possibile, sarà pagata in contanti presso le agenzie Western Union del paese di residenza.

Se questa pensione non sarà ritirata, o se l’attestzaione non sarà inviata entro il successivo 19 febbraio 2025, il pagamento delle pensioni sarà sospeso a partire dalla rata di marzo 2025.

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