Jannik Sinner elimina l’americano con il servizio da record Isner. Ad attenderlo domenica il fenomeno spagnolo Carlos Alcaraz.
Sinner elimina l’americano Isner
Jannik Sinner continua la sua avventura a Wimbledon 2022, eliminando l’americano con il servizio da record John Isner 6-4, 7-6 e 6-3.
Per il trentino la seconda settimana del torneo di sua Maestà è alle porte, ma ad attenderlo domenica c’è il fenomeno spagnolo Carlos Alcaraz. I due, considerati predestinati di questo sport, potranno darsi battaglia sul campo di Wimbledon per aggiudicarsi i quarti del prestigioso Slam.
Ma in attesa di questa sfida che terrà gli appassionati del tennis incollati alla tv, oggi Jannik Sinner può dormire sereno, consapevole di essere il più giovane italiano a raggiungere gli ottavi a Wimbledon a soli 20 anni e 328 giorni.
Un traguardo che si è certamente meritato con la vittoria di oggi su John Isner, l’americano che lascia il torneo ma non senza mettere a segno un record mondiale.
Record di ace nell’ATP tour per Isner, ma non basta a fermare l’italiano
È suo infatti il maggior numero di ace dell’ATP tour, un record precedentemente detenuto dal croato Ivo Karlovic, che ne aveva messi a segno 13.728.
“Dategli un’altra targa”, ha dichiarato il grande McEnroe alla notizia, riferendosi alla riconoscimento sul Campo 18 di Wimbledon, dove Isner ha giocato la partita di tennis più lunga della storia (11 ore e cinque minuti) contro Nicolas Mahut nel 2010.
Neanche i 24 ace che gli hanno fatto superare il record del croato hanno però fermato l’ascesa di Sinner, che in due ore e venti minuti si è preso tutti e tre i set. E con relativa facilità.
Se da una parte potrebbero pesare i 37 anni di Isner e la faticosa partita contro il beniamino di casa Andy Murray da cui era reduce, dall’altra la palla di Jannik sembra fatta per l’erba di Londra: veloce, precisa, di impatto.
Ma sopratutto l’italiano è riuscito a coprire tutto il campo, andando sempre incontro alla palla e difendendosi dagli sporadici attacchi del grande servitore di fronte a lui partendo molto indietro. Pochi sbagli per Sinner, e un’accelerazione costante ma non caotica. Il risultato è stato un match relativamente facile se non per il tie break al secondo set, vinto 7 a 4.